Scuola, Roma, dal liceo Tasso al Righi le lezioni sono un rebus: spuntano le classi al Foro

Scuola, Roma, dal liceo Tasso al Righi le lezioni sono un rebus: spuntano le classi al Foro
di Camilla Mozzetti
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Sabato 12 Settembre 2020, 00:33

I più fortunati - ed è proprio il caso di dirlo - faranno lezione nel Parco archeologico del Colosseo che ha messo a disposizione degli ambienti per gli alunni venendo così incontro ad alcune scuole del Centro storico. Altri invece (e si tratta degli studenti delle scuole superiori) dovranno farsene una ragione: la didattica a distanza prosegue, seppur con turni che permetteranno di fare lezione in classe per il 75% delle ore settimanali mentre per il restante 25% si dovrà restare a casa, davanti a un pc.

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Le soluzioni per gli istituti superiori non bastano, gli spazi non ci sono e pure con i lavori di “edilizia leggera” utili a buttar giù tramezzi e pareti per allargare le classi, le aule stando alle disposizioni anti-contagio, non sono sufficienti mentre molti ambienti restano inutilizzabili perché occupati dai banchi vecchi che ancora devono essere smaltiti. A tal proposito l’Ufficio scolastico regionale ha ricevuto la disponibilità di 40 locali sottratti alla criminalità organizzata e gestiti dall’Agenzia dei beni confiscati ma Campidoglio e Città metropolitana devono occuparsi dei traslochi, che invece sono fermi mentre si attendono ancora le consegne dei nuovi banchi monoposto. 

I MODELLI
Tornando all’organizzazione dei licei, il classico Tasso e lo scientifico Righi che si dividono lo stesso edificio a due passi da via Veneto hanno organizzato le lezioni secondo una turnazione. «L’obiettivo del progetto, approvato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di istituto il primo settembre - spiega la preside del Righi Monica Galloni - è quello di occupare le aule al massimo della capienza, tenendo conto dei vincoli di sicurezza, per favorire il più possibile la presenza a scuola degli studenti come gruppo classe e mantenere inalterata l’offerta formativa». Per questo le 57 classi del Righi sono state divise in 4 gruppi. Il 75% delle classi entrerà a scuola e seguirà lezioni da 60 minuti, mentre le restanti 14 classi resteranno a casa. 

Lo stesso modello è stato seguito anche al Tasso che ha previsto un doppio ingresso, diviso per fasce orarie e portoni. In questo caso gli studenti di una stessa classe saranno divisi tra quelli in presenza a scuola e gli altri a casa, connessi da remoto con tutti i compagni. Per esempio i 28 alunni di una prima saranno così divisi: 25 in aula e 3 collegati da casa mentre in alcune sezioni delle IV o V i ragazzi saranno divisi a metà: 16 a scuola e 12 da remoto. La ricreazione al Tasso, così come in tante altri licei a partire dal Caetani, si svolgerà in classe mentre non «sarà più erogato il servizio di distribuzione automatica di snack e bevande», si legge nella circolare pubblicata sul sito del liceo Classico di via Sicilia. 

Da lunedì invece in base a un protocollo firmato tra il Parco archeologico del Colosseo e il I Municipio, le prime tre classi della scuola primaria Gianturco di via della Palombella potranno fare lezione nella Curia Iulia, nell’Atrio di Santa Maria Antiqua, nel giardino degli Horti Farnesiani e in quello dell’ingresso San Gregorio che si trasformeranno in aule d’eccezione. Il progetto, che vedrà alternarsi più scuole, segue l’iniziativa avviata un paio di mesi fa con i centri estivi al Parco del Colosseo: «Con l’inizio dell’anno scolastico questa esperienza non si ferma», spiega la direttrice del Parco archeologico Alfonsina Russo. «Un grande impegno collettivo che ora ci mette davanti ad un’altra grande sfida - aggiunge la presidente del I Municipio Sabrina Alfonsi - la necessaria ripartenza della scuola in presenza».

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