Roma, Scuola, record di rimandati: uno su 5 in vacanza con i libri

Roma, Scuola, record di rimandati: uno su 5 in vacanza con i libri
di Lorena Loiacono
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Mercoledì 7 Agosto 2019, 10:47
Un’estate torrida per gli studenti romani alle prese con libri e ripetizioni: a settembre ci sono i debiti formativi da saldare. Altrimenti si perde l’anno. Con i libri in spiaggia, per studiare sotto l’ombrellone, in montagna tra una passeggiata e un’escursione o direttamente in città per recuperare quello che, durante l’anno scolastico, è andato perduto: a Roma le insufficienze da recuperare a settembre sono superiori alla media nazionale. Ma non è detto che sia un male visto che, nelle scuole della Capitale, il numero di ragazzi bocciati è inferiore al dato nazionale. In base ai dati del ministero dell’istruzione, infatti, nei 4 anni intermedi delle scuole superiori i promossi sono il 72,2% del totale, i ragazzi che dovranno ripetere l’anno sono il 6,8% e quelli che dovranno saldare il loro debito formativo a settembre sono il 21%. Poco più di un ragazzo su 5, quindi, deve prepararsi alla prova di recupero prima dell’avvio del prossimo anno scolastico. A Roma sono di più, i debiti formativi raggiungono il 22,1 %. Con differenze importanti nell’arco dei 4 anni che portano poi alla maturità. 
 
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Il maggior numero di debiti formativi, infatti, si registra nei primi due anni di scuola superiore. Andando ben oltre la media nazionale. Ed è questa infatti la fase più complicata per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado: l’avvio. Soprattutto nel primo anno, i ragazzi delle superiori si trovano in una nuova scuola, con materie nuove a cui approcciare e con un indirizzo di studi su cui, forse, non sono stati orientati correttamente alla scuola media. E questa difficoltà iniziale si evidenzia sia nel numero dei rimandati sia in quello dei bocciati. Se le non ammissioni a Roma sono al di sotto della media nazionale, quelle del solo primo anno schizzano in classifica rappresentando un vero e proprio picco. Rispetto al 6,8% di bocciati a livello nazionale, infatti, i bocciati romani sono il 5,2%. Ma questo dato, osservato anno per anno, svela difficoltà evidenti tra gli adolescenti: il primo anno di scuola superiore infatti i bocciati sono il 7,4% del totale per poi scendere al 4,6% del secondo anno. Così via fino al quarto. La percentuale dei promossi va via via crescendo dal primo al quarto anno, registrando quindi una maggiore selezione iniziale. Lo stesso vale per i rimandati a settembre: tra il primo e il secondo anno la percentuale dei ragazzi con la sospensione del giudizio a giugno, quindi con una o poi, materie da recuperare a settembre per non perdere l’anno, sale addirittura al 23,5%.
 
Quasi un ragazzo su 4 deve vedersela con lo studio estivo. Che cosa significa? Vuol dire che sta trascorrendo le vacanze estive sui libri, o almeno dovrebbe, per poi sostenere l’esame di riparazione a settembre. C’è chi porta i libri in vacanza, chi resta a Roma per concentrarsi meglio, chi studia da solo, chi si fa aiutare dai compagni più bravi e chi decide di ripassare il programma con docenti privati. E in questo caso la spesa non è di poco conto: un’ora di greco o di matematica in una località di vacanza può a arrivare a costare decine di euro. Una stangata inattesa per il budget famigliare destinato alle vacanze. Le scuole organizzano anche i corsi di recupero, gratuiti, ma non sono disponibili per tutte le materie.
 
Sia sul fronte dei rimandati sia su quello dei bocciati esistono differenze importanti per i diversi indirizzi di studio: nei licei romani, ad esempio, i ragazzi che dovranno ripetere l’anno sono il 3,8%, negli istituti professionali il dato sale all’8,7% e nei tecnici schizza addirittura all’8,9%. Una percentuale altissima rispetto alla media nazionale complessiva del 5,2%. I rimandati liceali, dal classico allo scientifico, dall’artistico al linguistico, sono il 22% ma la quota sale tra gli studenti dei tecnici raggiungendo anche in questo caso il picco al 24,9% per poi scendere, ben al di sotto della media complessiva, negli istituti professionali con il 17,7%. Nelle scuole superiori capitoline, quindi, il quadro generale racconta differenze evidenti rispetto a quello nazionale: meno bocciature ma più materie su cui dover recuperare. E lo stesso vale per i ragazzi delle scuole medie. A livello nazionale gli studenti promossi in prima e seconda media sono stati il 98% mentre a Roma il dato scende al 97,6%. Uno 0,4% di promossi in meno che si recupera nelle promozioni all’esame di Stato conclusivo. A livello nazionale è stato promosso all’esame di terza media il 99,5% dei candidati, a Roma il dato è salito al 99,9%. Tutti promossi, insomma, e ora questi ragazzi si preparano ad iniziare la scuola superiore. 
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