Scuola, lavori bloccati: estintori, bagni, infissi senza manutenzione

Scuola, lavori bloccati: estintori, bagni, infissi senza manutenzione
di Camilla Mozzetti
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Mercoledì 23 Marzo 2022, 08:40 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 16:11

All'Istituto comprensivo Gigi Proietti, zona Quadraro (VII Municipio) da mesi si attendono lavoro di manutenzione nei bagni e corridoi, con le aule che necessiterebbero di una ripulitura e seguente verniciata e con le serrande che in alcuni ambienti non si possono alzare perché rotte. Ancora: stesso scenario - con danni anche ai pavimenti e pezzi di linoleum sollevati, con infiltrazioni che macchiano d'umidità molti ambienti - l'istituto comprensivo Calice, in via del Calice, sempre VII Municipio. La lista purtroppo è molto lunga e tocca, a macchia di leopardo, quasi tutti i quartieri della Capitale. All'istituto comprensivo Prenestino servirebbero dei lavori di manutenzione ordinaria ai bagni, agli infissi, ai termosifoni e analoghi interventi anche all'istituto comprensivo via Pincherle, Gentileschi, piazza de Cupis, Rita Levi Montalcini, Gianni Rodari. «Come associazione presidi abbiamo più volte chiesto, nel corso degli ultimi mesi, attenzione all'assessorato alla scuola per gli istituti del primo ciclo - spiega Cristina Costarelli a capo dell'AssoPresidi del Lazio - le risposte arrivano in modo del tutto occasionale, frammentario, disorganizzato, per cui c'è una grandissima quantità di richiesta che rimane senza risposta». Eppure il modo per soddisfare queste esigenze c'è.

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LE RISORSE
Ed esiste da tempo. Ogni anno il Campidoglio nel Bilancio previsionale assegna dei fondi ai Municipio proprio per gli interventi di manutenzione ordinaria sugli edifici scolastici di competenza comunale.

Asili nidi, scuole materne, elementari e medie per intenderci poiché il comparto delle scuole superiori è di competenza dell'ex provincia, ovvero della Città Metropolitana. Queste risorse in media superano ampiamente il milione di euro per ogni Municipio però succede che poi per poterli utilizzare è necessario indire delle gare e affidare poi gli appalti. Non tutti i mini-comuni sono veloci nel mettere a sistema questi fondi e le scuole aspettano. Succede anche ad esempio che i fondi erogati dal Campidoglio non soddisfino le richieste o le reali esigenze.


LE GARE
Nel IV Municipio, ad esempio, che copre una zona ampia di Roma Est dove ci sono più di cento scuole comunali l'amministrazione centrale ha concesso 1.412.748,65 euro a fronte di una richiesta di 1.752.541, 68 euro. Queste risorse soddisfano per il 91% le esigenze dei nidi ma per appena il 27,8% quelle delle scuole medie. Del resto, vanno contati quasi 350 mila euro in meno che l'amministrazione Municipale proverà a chiedere in fase di assestamento perché sono risorse che servono a coprire tanti lavori. Qui al momento si procede con un appalto già in essere mentre si sta lavorando ad un accordo quadro per il prossimo futuro. Nel XV Municipio, che è uno dei più virtuosi per l'uso delle risorse - 1.643.000 euro accordato dal Comune - e per aver già concluso le gare c'è tutto il pregresso da colmare: a partire dagli appalti mancanti da un anno per la manutenzione ordinaria nelle scuole. Solo recentemente l'amministrazione municipale è riuscita a riparare il lucernario dell'istituto comprensivo di via Silla che copriva la palestra e la rendeva inutilizzabile da un anno a causa di un serio danneggiamento. Sostanzialmente se non è un problema di risorse, in parte insufficienti, c'è il nodo sulle gare che vanno a rilento in tante ex circoscrizioni. «Serve una pianificazione dei fondi sia per la manutenzione ordinaria sia per quella straordinaria - conclude la Costarelli - e risposte rapide soprattutto per capire dove e in che tempi si può intervenire. Tutto questo manca da anni».

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