Primo giorno di Green pass per dipendenti pubblici e privati e per i trasporti. C’è chi lo ha stampato, addirittura qualcuno in doppia copia (“Non si sa mai”) e chi lo esibisce sul telefono. Basta avvicinarlo alla colonnina e il gioco è fatto. Già almeno sulla carta perché si sono registrati diversi intoppi: dal sistema bloccato al Green pass non riconosciuto. Nulla che non si sia risolto in pochi minuti ma le conseguenza sono state file fuori dagli uffici. “Abbiamo un orario entro cui timbrare…speriamo di non tardare tutte le volte” si lamenta qualcuno in fila. La percentuale di chi ancora non è vaccinato resta bassa: un 8%. “Nel mio ufficio solo due su 25 non lo hanno fatto”.
Roma, manifestanti "No Green Pass" tentano di bloccare il traffico
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MEZZI DI TRASPORTO
Green pass obbligatorio anche sui mezzi trasporto. - «Le vetture uscite su metro e bus sono in linea con quelle medie della settimana.
PIÙ TRAFFICO
Traffico sostenuto in tutta Roma, al debutto del green pass obbligatorio sui posti di lavoro e con il rientro in sede di parte dei dipendenti pubblici che lavoravano in smart working. Rallentamenti si registrano da via Cristoforo Colombo a via Aurelia, dalla Tangenziale est a via del Mare. Ma rallentamenti si sono registrati anche in metro a causa di guasti tecnici poi risolti, alla stazione Ionio della metro B-B1, e alla stazione San Giovanni della linea A, chiusa per un periodo di tempo e poi riaperta. Stop temporaneo anche per la fermata Castro Pretorio della linea B, ora in funzione. In giornata è previsto al Circo Massimo il sit-in dei 'No Pass', manifestazione che potrebbe causare ulteriori rallentamenti in quella zona.
Ama e Atac
Alla Cgil non risultano «particolari criticità» a Roma nel giorno dell'avvio del green pass obbligatorio sui luoghi di lavoro e del rientro di parte dei dipendenti statali in sede. Il segretario di Roma e Lazio, Natale Di Cola, dopo una ricognizione nelle diverse strutture, spiega all'ANSA: «Sia all'interno delle sedi centrali dei ministeri, sia nei grandi enti locali e nelle partecipate come Ama e Atac non registriamo particolari criticità e sono davvero pochi i dipendenti che sono presentati sprovvisti di green pass sul luogo di lavoro e che per questo sono stati 'respintì. In Atac ad esempio parliamo solo dell'1%. Auspichiamo che nei prossimi giorni ci sia un ulteriore incremento delle prime dosi, già peraltro registrato nell'ultimo periodo, in modo da azzerare i disagi e superare la pandemia. La vaccinazione - chiosa - è l'unica arma per tutelare i lavoratori e rilanciare l'economia».