Sant'Eugenio, restyling per il reparto di ematologia: più cure ambulatoriali

Zingaretti inaugura il reparto di ematologia del Sant'Eugenio
di Francesco Pacifico
2 Minuti di Lettura
Venerdì 10 Luglio 2020, 14:43

Restyling per il reperto di ematologia dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma. Con i lavori che hanno riguardato la ristrutturazione di un’area complessiva di 975 metri quadri, finanziati per 1,6 milioni di euro. All'inaugurazione, questa mattina, sono intervenuti il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, e il direttore generale della Asl Roma 2, Flori Degrassi. «Un reparto moderno, all’avanguardia che permetterà di aumentare la qualità e il confort dell’assistenza per i pazienti del Sant’Eugenio», ha spiegato il governatore.

Nuovi macchinari, servizi di domotica nelle stanze per i degenti e personale sempre meglio formato per l'assistenza domiciliare nella sanità laziale. Questo sarà il futuro al reparto di ematologia del Sant'Eugenio. La parte predominante dell’assistenza clinica è rappresentata dalle attività ambulatoriali che, grazie alle terapie innovative sempre più efficaci, consente di seguire un elevato numero di pazienti senza ricorrere al ricovero nei reparti di degenza. Rafforzata poi anche l'unità operativa semplice di diagnosi e cura di talassemie ed emoglobinopatie che, insieme ad altre patologie del globulo rosso, è centro di riferimento regionale per malattie rare, unico nel panorama regionale, dedicato alla diagnosi e cura delle anemie rare e dei disturbi del metabolismo del ferro.

Come ha spiegato l'assessore D'Amato questo reparto, attivo da oltre 30 anni, si conferma sempre di più «un punto di riferimento per tutto il territorio. I lavori ultimati hanno permesso di ristrutturare completamente il reparto di Ematologia localizzato al primo piano del “vecchio” Ospedale che può contare su 11 posti letto di degenza (in stanze singole o doppie) per il trattamento di emopatie acute, linfomi ad alto grado e mielomi e 4 letti per il trapianto di cellule staminali».

Al riguardo ha aggiunto il direttore generale De Grassi: «Le stanze sono dotate di ogni accorgimento per il confort e la messa a norma per i trattamenti delle patologie. Il Centro Trapianti è accreditato secondo le vigenti normative italiane ed è in corso l’accreditamento europeo “Jacie”, concepito per promuovere la qualità nel campo dell’attività clinica e di laboratorio, applicata al trapianto di cellule staminali».

© RIPRODUZIONE RISERVATA