Malamovida a Roma, bastoni contro la chiesa: l’oltraggio a San Lorenzo

Ennesima notte di follia: lanci contro le finestre della parrocchia

Malamovida a Roma, bastoni contro la chiesa: l’oltraggio a San Lorenzo
di Emiliano Bernardini
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Lunedì 25 Aprile 2022, 22:34 - Ultimo aggiornamento: 26 Aprile, 15:19

Nelle folli notti di San Lorenzo non c’è più un limite. Una linea di demarcazione oltre la quale nessuno osa andare. No, anzi. La sfida è ormai proprio oltrepassarla di tanto. L’ultima istantanea di una galleria di orrori che va avanti da ormai troppo tempo la regala un ragazzo con un giubbino color crema e pantaloni beige s’improvvisa giavellottista lanciando un’asta di legno contro una delle vetrate di una chiesa. Urla e risate di chi gli sta intorno. E c’è anche l’immancabile cameraman con lo smartphone che non perde un frame della bravata. Video che immediatamente finisce sui social.

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Bastoni contro la chiesa: l’oltraggio a San Lorenzo

Poco più in là alcuni ragazzi girano indisturbati con un cartello stradale su una spalla sradicato poco prima da chissà quale incrocio.

E poi ancora c’è chi vomita ad ogni angolo per gli eccessi di alcool e droghe, chi si fa il bagno sotto le fontanelle, chi passeggia trascinando un attaccapanni. A completare il bestiario notturno le immancabili risse.  Le clip, la maggiorparte delle volte, vengono condivise dai residenti di San Lorenzo esasperati delle follie notturne che praticamente ogni week-end si verificano nelle strade del loro quartiere. Nonostante i controlli capillari delle forze dell’ordine ogni fine settimana, ogni breccia viene colta per continuare a creare caos e svegliare a notte fonda chi abita lì tra urla, versi e canti.


IL BESTIARIO


Anzi spesso sono gli stessi ragazzi, quasi in una sfida a distanza tra coetanei a inviare i video alle pagine social dedicate. Tra le tante, quella che sembra andare più di moda è lospottinodesanlollo. “Volevo fa na cosa figa se va bene ok sennò sticazzi. Mannate le vostre vergogne in DM, verrete ripubblicati in anonimo (o come ve pare nsomma)” si legge appena si apre la pagina. Scorrendo tra foto e stories l’album è completo di ogni pazzia. Ed è proprio in questo infinito ring virtuale che i giovani si sfidano a colpi di follie. Chiamatelo pure surrealismo quotidiano. Da tempo ormai la pazienza dei residenti è terminata e così è cominciato il martellamento sui social e tramite gruppi ad hoc per portare alla luce un fenomeno che secondo loro «sta distruggendo San Lorenzo». 


DITO PUNTATO


«Vergogna! I giovani e giovanissimi che chiamano socialità il loro sballo malato, la mancanza di rispetto delle vite dei cittadini di San Lorenzo, che calpestano senza remore ogni notte, dovrebbero vergognarsi. I commercianti, che hanno finora lucrato su questo tipo di economia, insinuano che tutto questo porterà ad una perdita di posti di lavoro (come viene dichiarato da uno dei loro rappresentanti), dovrebbero vergognarsi per il danno che hanno prodotto al quartiere. Provate ad essere invece una risorsa per il quartiere, alzate la qualità dell’offerta, investite sul decoro e la bellezza del quartiere, la clientela vi ripagherà degli sforzi fatti. Noi siamo con le forze dell’ordine perché vogliamo un quartiere vivo, ma sano, dove le persone non inciampino in vomito, deiezioni, segnaletica divelta, muri imbrattati, bottiglie, bicchieri e immondizie dei festini notturni» grida con forza Patrizia sul gruppo Viva San Lorenzo. Da tempo chiedono interventi mirati. Interventi che sempre secondo quanto rimarcano non devono «essere scambiati per militarizzazione e repressione sociale», anzi «puntano solo a ristabilire le basilari regole dei principi della convivenza civile». E poi ribadiscono come il nesso che si è creato tra orde di ragazzi sbandati che funestano le notti del quartiere e un certo tipo di commercio malato vada immediatamente spezzato affinché si ristabilisca il »vivere civile».
 

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