Saldi nel Lazio, via alle svendite ma il 50% dei romani farà acquisti solo online

Saldi nel Lazio, via alle svendite ma il 50% dei romani farà acquisti solo online
di Fabio Rossi
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Mercoledì 30 Giugno 2021, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 20:06

Un po' di ossigeno per il commercio romano, dopo oltre un anno di grandi difficoltà a causa della pandemia che hanno causato la chiusura definitiva di migliaia di esercizi. Ma a frenare la ripresa dei negozi di prossimità della Capitale con i saldi estivi, che nel Lazio partiranno ufficialmente sabato, ci sarà l'impennata degli acquisti online, che arriveranno a toccare il 45 per cento del totale: la vera eredità, in buona parte irreversibile, del periodo del Covid. È quanto emerge dall'indagine realizzata Format research per Confcommercio Roma, che sottolinea come quest'anno si tenderà ad acquistare il «necessario», con una spesa media pro capite di 178 euro che riguarderà il 61 per cento dei potenziali consumatori.

Saldi, la spesa a Roma

«In sintesi due consumatori su tre sono interessati ai saldi estivi - spiega il direttore di Confcommercio Roma, Romolo Guasco - Interesse motivato non tanto dall'intenzione di acquisto di un prodotto di marca, che magari in genere a prezzo pieno non ci si potrebbe permettere, ma per acquistare qualsiasi tipo di prodotto, segno questo che i saldi vanno incontro ad una diminuita capacità di spesa dei consumatori della Capitale, ridottasi a seguito di un anno e mezzo di crisi sanitaria ed economica».

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LE CIFRE
I saldi estivi, a Roma e nel Lazio, dureranno sei settimane: dal 3 luglio al 13 agosto.

Secondo il Codacons, nella Capitale come nel resto d'Italia è previsto quest'anno un incremento delle vendite del 15-20 per cento rispetto al 2020: un saldo positivo dovuto in particolare alla data di partenza delle svendite. Lo scorso anno gli sconti sono iniziati ad agosto - a stagione ormai avviata e con tanti romani in vacanza - con un crollo degli acquisti intorno al 30 per cento a confronto con l'estate 2019.

Tornando al dossier di Confcommercio Roma, il 94 per cento degli intervistati ha dichiarato di attendere i saldi per acquistare un articolo al quale stava pensando da tempo: tra costoro il 12,2 per cento vuole approfittare delle svendite per acquistare un articolo griffato o di marca, mentre l'87,8 per cento per comprare qualsiasi tipo di prodotto. L'interesse verso gli sconti estivi prevale soprattutto tra le donne, le persone di età compresa tra i 35 ed i 64 anni e le famiglie. Per i consumatori che non faranno acquisti, le ragioni prevalenti hanno ovviamente quasi sempre a che fare con le difficoltà economiche: il 52,4 per cento di chi non approfitterà dei saldi risponde che «sta cercando di risparmiare», il 37,4 per cento «preferisce non effettuare ulteriori spese».

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LE MODALITÀ
Come detto, il 55 per cento dei consumatori dichiara che effettuerà i propri acquisti principalmente nei negozi fisici, mentre il 45 per cento lo farà online. I primi si rivolgeranno nella stragrande maggioranza dei casi ai propri esercizi di fiducia. «I saldi molto probabilmente non vedranno riproporsi la caccia ai negozi con gli articoli griffati posti in vendita a prezzo ribassato - sottolinea il direttore di Confcommercio Roma - I consumatori andranno dove acquistano di solito, comprando un po' di più grazie ai prezzi ribassati, senza che questo produca per gli esercizi del commercio tradizionale un risultato apprezzabile: quasi un consumatore ogni due infatti acquisterà online». Più di nove consumatori su dieci hanno dichiarato di essere interessati all'acquisto a saldo di capi di abbigliamento e calzature. A riscuotere meno interesse saranno i prodotti di pelletteria, gli accessori, la biancheria e gli articoli sportivi. «I negozi del centro storico avrebbero maggior beneficio se l'amministrazione rispondesse positivamente alla richiesta di Confcommercio dì aprire la Ztl il pomeriggio - aggiunge Guasco - così come attualmente regolamentata rende quasi proibitivo raggiungere il centro della città, vista anche la cronica mancanza dei parcheggi di scambio e del trasporto pubblico locale».

 

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