Travolse e uccise un diciottenne sulla Salaria, a Monterotondo. Nel suo sangue vennero rinvenute tracce di cocaina ma, ora, dopo due anni patteggia e gli è stata restituita anche la patente.
La Mini Cooper lanciata a ottanta chilometri orari, di notte, in un centro abitato, e su una via a doppio senso di marcia. È bastata, probabilmente, una disattenzione a Alex D., 28 anni, una sera di luglio di due anni fa per investire e uccidere il diciottenne egiziano arrivato in Italia da poco più di un mese, che in quel momento stava attraversando la strada. L’automobilista sottoposto al narcotest era risultato positivo alla cocaina. Ora ha già chiuso il capitolo con la giustizia. Accusato di omicidio stradale ha patteggiato la condanna a 1 anno e 4 mesi di reclusione, a palazzo di giustizia di Tivoli. E la patente sospesa per due anni gli è già stata restituita.
Ad alleggerire la sua posizione l’estromissione dell’aggravante della guida sotto effetto di stupefacenti durante le indagini.