Roma, la Ztl si allunga alle 19: ma senza bus è rischio caos

Roma, la Ztl si allunga alle 19: ma senza bus è rischio caos
di Fabio Rossi
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Martedì 19 Novembre 2019, 08:35

Si parte sabato 7 dicembre, nel primo weekend del periodo pre-natalizio. I varchi della Ztl del centro storico resteranno chiusi un'ora in più: fino alle 19, invece delle 18. Per ora si tratta, ufficialmente, di un mese di sperimentazione: il provvedimento resterà in vigore fino a lunedì 6 gennaio. Ma l'intenzione è di restare così anche dopo la Befana, se le cose andranno per il verso giusto, per poi prolungare ulteriormente l'accensione degli occhi elettronici fino alle 20, tra maggio e giugno, sempre con l'esclusione della domenica e degli altri giorni festivi.

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GLI ORARI
La Ztl, dal 7 dicembre, sarà quindi chiusa dalle 6,30 alle 19 dal lunedì al venerdì e dalle 14 alle 19 il sabato ed, eccezionalmente, nelle domeniche 8, 15 e 22 dicembre. Il tentativo di prolungare gli orari di accensione delle telecamere, in realtà, fu già fatto a Natale dello scorso anno, per poi sospenderlo a causa della rivolta dei commercianti del centro. Ma stavolta, dopo mesi di tira e molla, il Campidoglio vuole completare una riforma su cui sta lavorando da molto tempo - soprattutto su impulso del presidente della commissione mobilità, Enrico Stefàno - nell'ambito di quel piano per la mobilità sostenibile che è uno dei punti fondanti dell'amministrazione M5S.

I RINFORZI
Il punto critico resta la scarsa alternativa offerta dal trasporto pubblico. In particolare vista la prolungata chiusura della stazione della metropolitana di piazza Barberini che, nel migliore dei casi, per Natale sarà riaperta soltanto in uscita. L'assessore capitolino alle attività produttive, Carlo Cafarotti, anche su richiesta di Confcommercio, aveva proposto l'istituzione di un «collegamento tra i parcheggi del centro (Ludovisi, Borghese, Cavour) con navette verso il Tridente». Ma l'unica linea che partirà, sempre da sabato 7, sarà la consueta navetta shopping, che eseguirà un percorso circolare nel centro storico. A cui si aggiungerà, ma soltanto nei fine settimana, il potenziamento delle metropolitane.

LE POLEMICHE
Sul fronte contrario alla misura decisa da Palazzo Senatorio ci sono, anche questa volta, i commercianti: «Nel centro storico si trova il 35 per cento delle imprese cittadine del settore - è la posizione di Valter Giammaria, leader romano di Confesercenti - Estendere ulteriormente gli orari di chiusura dei varchi elettronici infliggerebbe un colpo mortale al commercio di Roma». I residenti, dal canto loro, per garantire la mobilità nel cuore della Città eterna chiedono il ripristino della linea 116, «che da via Giulia collegava Campo de' Fiori, il Parlamento, via del Corso, piazza di Spagna e il Tridente», come ipotizzato da Viviana Di Capua, presidente dell'Associazione abitanti del centro storico.
 

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