Roma, Ztl aperta fino a dicembre: centro ancora deserto

Roma, Ztl aperta fino a dicembre: centro ancora deserto
di Fabio Rossi
4 Minuti di Lettura
Giovedì 13 Agosto 2020, 00:50 - Ultimo aggiornamento: 08:10

Per l’ufficialità manca solo la firma sotto al provvedimento del Campidoglio, ma la decisione è ormai presa: l’emergenza Covid, e soprattutto i suoi riflessi sull’economia del cuore turistico di Roma, porteranno alla proroga dell’apertura della zona a traffico limitato del centro storico, molto probabilmente fino a fine anno. I varchi elettronici sono spenti da marzo, in pratica dall’inizio del lockdown, e secondo l’attuale ordinanza dovrebbero riaccendersi lunedì 31 agosto. Ma il pressing delle associazioni di categoria dei commercianti, vista anche l’oggettiva situazione in cui versa il centro, ha avuto la meglio: l’amministrazione comunale è pronta a lasciarli aperti fino al 31 dicembre, anche per dare una boccata di ossigeno a un settore in grave difficoltà.

LEGGI ANCHE Negozi, orari scaglionati fino a ottobre: «Rischi con le scuole riaperte»

LE RAGIONI 
Diverse le considerazioni che sono state fatte a Palazzo Senatorio, sul tema Ztl. A partire dalla pressione che si avrebbe sul centro storico, prendendo in considerazione tutti i principali flussi d’accesso all’area interessata. In primis, i turisti: gli arrivi internazionali sono praticamente azzerati, in autunno si prevede qualche segno di ripresa ma su ritmi modesti fino al 2021. Ci potrebbe essere una risalita più consistente di arrivi di visitatori italiani, da ottobre in poi, ma sempre su livelli totali molto più bassi della media. Poi c’è il tema degli uffici: per molti dipendenti pubblici lo smart working continuerà fino a fine anno e, almeno fino alla cessazione dello stato di emergenza, la modalità di lavoro agile continuerà a interessare anche diversi privati. Insomma, ragionano in Campidoglio, i due principali canali di accesso quotidiano alla Ztl (residenti esclusi) saranno molto affievoliti ancora per qualche mese.

I TRASPORTI
Dopo i flussi, si passa a considerare i mezzi alternativi, ossia il trasporto pubblico. Anche qui, le considerazioni fatte spingono in favore di un prolungamento dell’apertura della Ztl. Già prima dell’emergenza coronavirus il destino della zona a traffico limitato nel centro storico - con l’eventuale prolungamento degli orari di chiusura - era stato collegato al potenziamento della flotta degli autobus da far circolare nell’area: un rafforzamento che non c’è stato, se non in minima parte. Inoltre, le misure di distanziamento necessarie per contenere la diffusione del virus rendono consigliabile una riduzione della frequentazione media degli stessi bus: chi deve necessariamente venire in centro, quindi, dovrebbe poter utilizzare l’alternativa del mezzo privato.

IL PRESSING 
A queste considerazioni si aggiungono le sempre più pressanti richieste dei commercianti: un vero grido d’allarme dopo due mesi di chiusura totale e con un giro d’affari che, soprattutto nell’area della Ztl, resta depresso. «Nel centro storico siamo intorno al 20 per cento del fatturato abituale, con un terzo dei negozi a serio rischio di chiusura - sottolinea Valter Giammaria, presidente di Confesercenti Roma - La proroga al 31 dicembre mi sembra il minimo che si possa fare». Insomma, con i flussi d’ingresso al minimo e mezzi pubblici a rischio assembramento, riattivare i varchi elettronici sarebbe poco utile sul piano ambientale ma molto dannoso su quello economico. Con gli operatori economici ancora in attesa di risposte sulle imposte locali, inoltre, la proroga dell’apertura della Ztl è l’aiuto più a basso costo, per il Campidoglio, che si possa offrire ai commercianti. Al 31 marzo scorso i permessi Ztl validi, concessi a pagamento, erano 23.464. A usarli sono residenti, domiciliati e tutte le altre categorie che annoverano lavoratori, liberi professionisti, servizi tecnologici. Escluso il rimborso delle quote già incassate dall’amministrazione, si dovrebbe continuare a prorogare la validità del permesso per un periodo pari ai mesi in cui la Ztl resta aperta a tutti.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA