L’orientamento del Campidoglio, al momento, è di prolungare fino a fine mese l’apertura delle zone a traffico limitato della Capitale, che attualmente scade venerdì prossimo. Ma le pressioni dei commercianti del centro storico colpiti dalla crisi, oltre al perdurante utilizzo dello smart working in tanti uffici pubblici e aziende del cuore della Città eterna, stanno ammorbidendo la posizione di chi, all’interno dell’amministrazione comunale, vorrebbe al più presto riaccendere i varchi elettronici. Con la corrente “aperturista”, guidata dall’assessore alle attività produttive, Carlo Cafarotti, che ora spinge per lasciare libera circolazione nella Ztl fino al termine dell’emergenza Covid.
Il monitoraggio
Decisivo, a questo proposito, sarà l’impatto che avrà sul traffico la riapertura delle scuole superiori alla didattica in presenza, ora slittata a lunedì 18. «Stiamo analizzando i dati delle entrate ai varchi e il traffico - ha detto l’assessore capitolino alla mobilità, Pietro Calabrese, in un’intervista al Messaggero - In base a questi numeri faremo una valutazione per capire l’assetto migliore e conciliare tutte le esigenze».
Roma, dipendenti comunali a casa e atti a rilento: «Il salario legato ai risultati»
Le svendite
Martedì, intanto, inizierà ufficialmente la stagione dei saldi invernali anche nel Lazio, ultima regione italiana a dare il via alle vendite promozionali. L’ufficio Studi di Confcommercio stima in media 254 euro di spesa media, 70 euro in meno dello scorso anno. Per i commercianti può essere un’occasione per recuperare parte delle perdite accumulate negli ultimi mesi, anche se nella categoria prevale lo scetticismo. Ma andrà valutato, anche in ottica Ztl, l’impatto del periodo delle svendite - ulteriori restrizioni permettendo - sul traffico delle aree commerciali della Capitale, e in particolare del centro storico.