Roma verso il lockdown da zona rossa: ultimi assembramenti, risse e mascherine calate

Roma verso il lockdown da zona rossa: ultimi assembramenti, risse e mascherine calate
di Alessia Marani
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Domenica 14 Marzo 2021, 00:15 - Ultimo aggiornamento: 01:28

Il diktat: non perdersi nemmeno un minuto di queste ultime ore di “libertà” prima della zona rossa e del lockdown. Che poi gli assembramenti e le folle facciano impennare i contagi e l’indice Rt che impone le restrizioni più pesanti, poco importa. Ieri chi è potuto uscire di casa l’ha fatto. Adulti e più giovani. Si sono assiepati per lo shopping in via del Corso (chiuso alle 17 per la troppa gente), hanno scattato selfie davanti alla Fontana di Trevi (off-limits dalle 15 per la calca), hanno pranzato al sacco nei parchi (Villa Borghese e la Caffarella), si sono messi in auto alla volta del mare, intasando Gra e consolari, costringendo vigili, carabinieri e polizia a una raffica di interventi per fare rispettare le distanze di sicurezza. Pieni i ristoranti, tavolini dei bar sold-out anche a Monti, in Prati, a Trastevere. Come in un gioco, le orde di ventenni e adolescenti che ieri hanno riempito a migliaia i marciapiedi di Corso Trieste e piazza Istria davanti ai locali, appena arrivate le pattuglie dei caschi bianchi, alle sei, hanno iniziato a sparpagliarsi per le viuzze interne, drink e sigarette in mano, mascherine calate.

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LA RABBIA

«É vergognoso - l’ira di residenti e commercianti - non c’è rispetto, questi ragazzi non si rendono conto che siamo in pandemia». Qualcuno, prima dell’arrivo dei caschi bianchi, si azzuffa davanti alla tabaccheria, altri cantano a squarciagola. Poi il nuovo tam tam sui social nel tentativo di seminare i controlli: «Tutti a piazzale Winston» di fronte a Villa Borghese. E, di nuovo, a centinaia, chi in monopattino, chi con il tram, chi in motorino o minicar ha raggiunto il belvedere. Risate, “canne” e scaramucce fino, ancora una volta, all’arrivo delle Volanti. Non sono mancate segnalazioni di bar che hanno continuato a operare dopo le 18. Il sospetto è che utilizzino ingressi secondari per fare entrare i clienti clandestinamente, come ai tempi del proibizionismo americano. Un bar è già stato chiuso dalla polizia amministrativa all’Esquilino nei giorni scorsi. Intanto, ieri, anche in Centro si è riversata una grande folla. Alle cinque la Questura ha disposto la chiusura al traffico pedonale di via del Corso, da largo Goldoni a largo Chigi. Pattuglie dei carabinieri, agenti e volontari hanno presidiato il Tridente, fino a piazza del Popolo e il Pincio. Un gruppetto di ragazzini in monopattino se la prende con un commerciante di via Ripetta che li rimbrotta per una manovra a dir poco azzardata. Scintille, vola uno schiaffo, interviene la polizia e gli animi si calmano. Già venerdì sera una maxi-rissa era scoppiata a Trastevere tra due gruppi di ragazzi, una decina quelli fermati dalla polizia locale, alcuni anche minorenni. Numerosi gli interventi che hanno visto impegnate le pattuglie in diversi quartieri della Capitale, per sciogliere assembramenti e ripristinare le condizioni di sicurezza nei principali luoghi di ritrovo, tra cui piazza Bologna e San Lorenzo. Tante le feste abusive interrotte dalle forze dell’ordine.

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LE SANZIONI

A San Paolo i carabinieri hanno sorpreso 9 ragazzi studenti Erasmus, italiani e stranieri, intenti a festeggiare in un appartamento di via Ostiense con musica a tutto volume alle tre di notte.

Sono stati sanzionati per l’inosservanza delle norme anticovid. Per uno dei giovani, un cittadino francese di 22 anni, è scattata la sanzione amministrativa raddoppiata poiché è risultato essere già stato sanzionato lo scorso 19 febbraio, giorno in cui fu identificato mentre stava partecipando ad un’altra festa. Gli agenti del commissariato Colombo, diretto da Isea Ambroselli, con l’ausilio di pattuglie dei vigili, hanno scovato all’interno di un noto ristorante della Garbatella 11 persone, tutte identificate, tra clienti seduti ai tavoli intenti a consumare cibo e personale addetto alle cucine. Cinque le sanzioni da 400 euro e per il locale è scattata la chiusura temporanea con apposizione dei sigilli per 3 giorni. A San Lorenzo è stato multato il titolare di un mini market con chiusura dell’attività per 3 giorni. File anche ai supermercati per la spesa, come accadde un anno fa. I poliziotti hanno provveduto, inoltre, a chiudere due associazioni culturali per il mancato utilizzo delle mascherine e consumo di bevande alcoliche dopo le 18. I controlli proseguiranno anche oggi. Il Comune ha annullato la domenica ecologica, rimandata al 18 aprile.

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