Sabato sera, Luca Ioli decide di accompagnare sua madre a vedere la Carmen al teatro dell'Opera estivo a Caracalla. Una sera d'estate da passare all'aperto immersi nell'arte. Peccato però che oltre al finale drammatico dell'opera, l'uccisione della Carmen, ci sia un finale di serata amaro anche per Luca e sua madre. «Avevo parcheggiato la macchina in largo Bruno Baldinotti a pochi passi da Caracalla. Finita l'opera ci siamo incamminati verso l'auto e mentre ci avvicinavamo ho notato che diverse auto parcheggiate avevano i finestrini rotti. Ho pensato subito a qualche vandalo e ho sperato che la mia macchina si fosse salvata». E invece nulla. Ecco l'amara sorpresa. «Il finestrino posteriore destro era rotto e il sedile posteriore era stato divelto. Ho subito notato che mancava uno zainetto dentro il quale avevo messo dei vestiti di ricambio e l'Apple watch».
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«È LÌ, RECUPERIAMOLO»
A quel punto però Luca ha una intuizione: «La prima preoccupazione è stata quella di disattivare l'orologio dove era memorizzata la carta di credito. A quel punto però ho notato che l'orologio era acceso e il gps, tramite l'app Find my watch, lo localizzava in via Candoni 80.
LA QUESTURA
Contattata da noi la polizia ha fornito la sua versione dei fatti. I due agenti avrebbero sì chiesto al ragazzo di far suonare l'orologio ma non si sarebbero limitati ad un giro fuori dal campo. I poliziotti sarebbero entrati nella prima parte campo ma non sentendo nessun rumore e non potendo perquisire tutti i container avrebbero detto al ragazzo che oltre questo non potevano andare. Anzi gli agenti avrebbero trovato anche una piccola discarica con altri oggetti rubati. «Di fatto mi sono sentito beffato due volte: mi avevano rubato l'orologio e nonostante avessi individuato il punto esatto la polizia non poteva fare nulla di più» il commento amaro di Luca.