Una mattinata da bollino rosso per i pendolari della ferrovia Roma-Viterbo: prima per un blocco sulla linea per un grave incidente alla stazione Tiburtina. Poi ancora una sospensione per un guasto elettrico alla stazione Euclide. Il risultato? Passeggeri bloccati e ritardi accumulati per ore. Il primo stop è stato necessario non appena è scattato l’allarme per un uomo investito al binario 7 della stazione Tiburtina. Il convoglio era in arrivo da Viterbo e diretto alla stazione Termini e quindi a Fiumicino.
«Si è trattato di un gesto volontario, l’uomo si è gettato dal cavalcavia sui binari» hanno confermato gli agenti della Polfer che hanno identificato l’uomo, un senza fissa dimora, poche ore dopo.
LINEA SOSPESA
Ma disagi e rallentamenti si sono registrati anche per il servizio urbano della ferrovia Roma - Viterbo. Alla stazione Euclide, ai Parioli, l’allarme è scattato intorno alle 11 quando alcuni passeggeri hanno notato il fumo all’altezza della centralina. I pompieri sono intervenuti per spegnere il principio di incendio mentre la linea è stata interrotta nel tratto Flaminio-Montebello. Per circa 50 minuti ai treni è stato vietato il passaggio. Il tempo necessario degli interventi di messa in sicurezza.
Con una nota Atac ha informato che: «La linea è stata interrotta per circa 50 minuti a causa di un guasto a un treno, con presenza di fumo, alla stazione Euclide. Atac ha immediatamente evacuato il convoglio».
I PRECEDENTI
Nessuno è rimasto ferito o intossicato però la rabbia dei passeggeri si è accesa ancora: «Da settimane - racconta Federica, una pendolare - sulla linea si registrano rallentamenti e cancellazioni dell’ultimo minuto. Poi attivano bus sostitutivi e navette che sono sempre piene di gente. Quindi viaggiamo anche con la paura di contagiarci perché è impossibile mantenere le distanze di sicurezza. Un inferno».
La scorsa settimana infatti - la mattina del 7 maggio - l’ennesimo stop al servizio si era reso necessario a causa della caduta di alcuni tubi e calcinacci dalla volta della galleria tra Piazzale Flaminio e Piazza Euclide. «Oggi hanno toccato il fondo - scrive Vittoria, sulla pagina Facebook dei pendolari “Ferrovia Roma Nord”- mezz’ora di attesa per la navetta che ci porta ad Acqua Acetosa. Inutile dire che stiamo nell’ autobus come le sardine».
In quel caso insieme alle polemiche per i disagi, si sono scatenate anche le proteste per la sicurezza: «Siamo stati fortunati - scrive Elisabetta - perché al momento del crollo non c’era sotto un convoglio. Ma non avrebbero dovuto avvertire dei lavori che stavano eseguendo?».