Roma, Villa Ada, crollati tre alberi in pochi giorni: «Non ci sono controlli»

Roma, Villa Ada, crollati tre alberi in pochi giorni: «Non ci sono controlli»
di Laura Bogliolo
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Domenica 4 Luglio 2021, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 10:04

Tre alberi caduti nel giro di pochi giorni nella storica villa Ada. L'ultimo cedimento risale a pochi giorni fa e ha coinvolto un pino che è precipitato dal parco sul muro di cinta che dà sulla via Salaria. Ennesima tragedia scampata nella città più verde d'Europa che da anni è vittima di cedimenti improvvisi. Gli ultimi crolli nel parco hanno rilanciato l'annoso problema della manutenzione del verde verticale, non solo sulle strade, ma anche nel polmone del Centro dove in realtà da tempo il Dipartimento Tutela Ambiente è al lavoro per assicurare la sicurezza. Insomma il faro sulla salute degli alberi del parco da 160 ettari è stato acceso anni fa dall'amministrazione centrale, ma nonostante i controlli e le verifiche le piante continuano a venire giù. Ed è proprio questo il paradosso che sollevano molti frequentatori dell'area.

Alberi caduti a Villa Ada, cosa succede

 


I pericoli - Gli appassionati della villa hanno scoperto l'altro giorno lo scempio tra i sentieri della boscaglia, rami e ed enormi tronchi precipitati a terra come fossero stati semplicemente foglie sospinte dal vento. «Hanno fatto un monitoraggio in tutta Roma costato milioni di euro, monitoraggio che il Comune tra l'altro non ha mai diffuso - racconta Lorenzo Grassi, presidente dell'Osservatorio Scherwood - da tempo stanno intervenendo con potature, ma anche con tagli che ci addolorano anche se, ci dicono, necessari per assicurare la massima sicurezza, poi scopriamo che gli alberi continuano a cadere». E' vero, il patrimonio arboreo della Capitale è sterminato con i suoi oltre 300 mila arbusti, ma è da anni che sono in corso progetti per cercare di salvare le piante di Roma, soprattutto i pini colpiti dalla maledetta cocciniglia tartaruga. Grassi ha ricordato il monitoraggio visivo lanciato nel 2017 dall'amministrazione quando per la città iniziarono a comparire le minacciose X di vario colore dipinte sulla corteccia degli alberi. Comitati di quartiere, ma anche alcuni Municipi ancora attendono l'esito dello studio effettuato. Il monitoraggio visivo si rivelò tra l'altro troppo superficiale. Solo a fine marzo, è partito il maxi appalto triennale da 60 milioni di euro suddiviso in 8 lotti che comprende anche villa Ada. E gli ultimi crolli non sembrano in linea con la tanto attesa cura del verde. Il pino caduto sul lato di via Salaria ha danneggiato parte del muro di cinta ed è stato rimosso mercoledì mattina. Il Dipartimento Ambiente fa sapere che si trattava di un esemplare messo a dimora negli anni Venti giunto a fine ciclo vitale. Quanto agli altri due cedimenti «nella zona forestale si precisa che la circostanza è dovuta al fatto che a Villa Ada si sta procedendo alla messa in sicurezza dando priorità agli alberi che costituiscono un potenziale pericolo per i fruitori». «In realtà uno degli alberi è caduto proprio sopra un sentiero», sbotta Grassi. Dall'assessorato all'Ambiente diretto da Laura Fiorini ricordano: «A villa Ada gli alberi abbattuti verranno sostituiti, abbiamo fatto un investimento di circa 2,5 milioni finalizzati alla riqualificazione di verde e strutture.

Altri 150mila euro sono destinati alla riqualificazione di alcuni viali mentre un progetto di bilancio partecipato da 435mila euro è dedicato alla riforestazione della Villa».

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