Roma, vigili: è boom di pensionati. Il Comune corre ai ripari con 250 agenti a tempo

Roma, vigili: è boom di pensionati. Il Comune corre ai ripari con 250 agenti a tempo
di Lorenzo De Cicco
3 Minuti di Lettura
Domenica 1 Settembre 2019, 11:26 - Ultimo aggiornamento: 11:27
Pur di raggiungere l’agognata pensione, centinaia di vigili romani entro fine 2019 saliranno sulle scialuppe di Quota 100. Tra ritiri già programmati e quelli causati dalla riforma dell’(ex) governo gialloverde, a Palazzo Senatorio da qualche giorno gira questa cifra: meno 300 uomini prima di capodanno. Uno squadrone di attempati agenti è pronto ad appendere la divisa al chiodo, col rischio di lasciare sguarniti diversi presìdi in città, quelli che avevano appena preso a ripopolarsi grazie alle assunzioni sbloccate a metà 2018, dopo sette anni o quasi di paralisi. Proprio per tappare la falla di pensionati e pensionandi, la giunta capitolina è pronta a far partire un reclutamento straordinario: 250 vigili a tempo da ingaggiare a stretto giro di posta.

Lazio-Roma, derby ad alta tensione: sciopero a metà della Nord

Il dossier è sulla scrivania dell’assessore al Personale del Campidoglio, Antonio De Santis, l’uomo che ha disincagliato l’ultimo Concorsone, partorito nel 2010 e rimasto sostanzialmente invischiato nelle pastoie della burocrazia comunale fino al 2017, tra ricorsi, sospensioni, sviste e rimpalli tra uffici.
Non a caso l’età media dei pizzardoni fino all’anno scorso scavallava i 56 anni. Negli ultimi dodici mesi è leggermente calata, intorno ai 53, proprio grazie ai nuovi agenti: da metà 2018 sono entrati nei ranghi della Polizia locale quasi mille uomini, la metà da gennaio a oggi. Il rischio però è che le uscite di Quota 100 riducano l’impatto dei rinforzi. Anche perché, come la sindaca Raggi ricorda ogni volta che si parla di sicurezza nella Capitale, Roma dovrebbe avere 8mila vigili, così dice la «dotazione teorica» calcolata in base a parametri nazionali, mentre a oggi il Corpo può contare su 5.779 uomini. Duemila di meno. E va considerato che in 700 hanno in tasca un certificato medico di «inidoneità» alle mansioni più faticose, esoneri talvolta bizzarri - c’è chi è stato dispensato dall’«alt con la mano destra»; chi ha l’obbligo di lavorare «con il poggiapiedi» - deroghe che soprattutto rendono la coperta ancora più corta. Un vigile su tre, difatti, passa il turno dietro la scrivania, non in strada, e il tasso di assenze in tanti gruppi territoriali è oltre la media, già alta, degli uffici comunali: tra gli agenti del Tiburtino il tasso di forfait è del 15,7% ferie escluse, al X Gruppo di Ostia è al 15,3%, all’Eur è al 14,5%, al Nomentano al 14%. Dati di giugno.
Tutti i neo-assunti invece sono assegnati di default ai turni esterni: sosta selvaggia, traffico, multe ai torpedoni, lotta agli abusivi che smerciano paccottiglie in Centro storico.
Stesso compito che dovrebbe essere affidato ai 250 che saranno arruolati con contratto a tempo determinato entro fine anno, attingendo alle ultime posizioni della graduatoria del 2010. La firma, assicurano in Comune, arriverà entro dicembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA