Roma, i vigili in bici restano a piedi. «Manca la manutenzione»

I pizzardoni da cinque mesi si stanno improvvisando meccanici

Roma, i vigili in bici restano a piedi. «Manca la manutenzione»
di Flaminia Savelli
2 Minuti di Lettura
Giovedì 30 Giugno 2022, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 15:52

Per addestrare gli agenti era stata attivata - nel 2020 - addirittura l'Accademia italiana pattuglie in bicicletta. Così era stata rimpolpata dall'ex sindaca Raggi la flotta della polizia Municipale di uomini e mezzi. Un progetto, quello del nucleo di vigili ciclisti, che aveva ereditato dal sindaco Marino. Tanto che tre aziende, avevano donato e quindi dotato la Capitale di 21 biciclette con pedalata assistita pensate proprio per le forze dell'ordine. Con 15 agenti del reparto tutela fluviale (che si occupa del controllo di Tevere, Aniene e Almone) avevano frequentato il corso. Cioè i primi agenti dell'unità Tiber che nel tempo si è allargato fino a 50 unità. Tutto bene dunque, ma solo sulla carta: dallo scorso gennaio i vigili sulle due ruote sono rimasti senza servizio di manutenzione.

Roma, travolti dal bus sulle strisce pedonali: gravissimi due turisti

Risultato? I pizzardoni da cinque mesi si stanno improvvisando meccanici. A turno procedono con la revisione delle bike. Dalla sostituzione delle ruote bucate, alle catene da oliare. Un ulteriore taglio dopo quello deciso dal Comando Generale lo scorso aprile. Nell'ultimo ordine del Campidoglio infatti, passato per gli uffici centrali della polizia Municipale, non è stato rinnovato neanche il leasing per le Fiat Tipo, Jeep Renegade e Toyota Yaris.
MACCHINE E RISME
Auto che venivano utilizzate per i servizi straordinari. Non solo: i pizzardoni dovranno rinunciare anche al modello delle Fiat Panda 4x4, eliminate pure queste dal nuovo elenco. Un lotto complessivo di 250 Panda a cui si sommano altre 30, destinate ai servizi in borghese. Con un'ulteriore differenza rispetto all'ordine precedente (del 2020) quando, per i servizi in borghese, erano stati destinati 80 veicoli. Ai pizzardoni dunque, almeno per i prossimi due anni, non resta che stringersi e caricare le auto solo con lo stretto indispensabile nel portabagagli. Ma ai tagli si aggiunge pure quello sui materiali da ufficio: le sedi dei comandi, sono a corto di risme di carta. Necessarie per stampare verbali, resoconti, circolari, permessi, autorizzazioni. Anche in questo caso, sono gli stessi caschi bianchi a provvedere. Alcuni comandi hanno avviato le collette. Altri, pagano a turno il rifornimento per la settimana.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA