Ancora una scorta “sospesa”. Ancora un ritardo nella consegna delle dosi di vaccino antinfluenzale. Questa volta però, le 13mila fialette della Sanofi Spa Vaxigrip, erano destinate alle farmacie. Uno stop dovuto, sembrerebbe, per un problema nella conservazione del siero: non sarebbero mai partite dai laboratori. «Non ci resta che aspettare» commenta amaro Roberto Pennacchio, vice presidente di Federfarma Servizi e presidente dell’Ordine di Latina: «Dopo una serie di inconvenienti tecnici- precisa Pennacchio- quest’ultimo rallenterà la distribuzione almeno di un’altra settimana. Non possiamo che aspettare le direttive». Non sono infatti, state ancora comunicate le indicazioni sulla nuova scorta. Con i tempi sempre più stretti perché il vaccino sia efficace. Soprattutto per le fasce considerate più a rischio, e cioè bambini e over 65. Con la cancellazione della scorta arrivata a una manciata di giorni dalla consegna. Dopo quelle “saltate” e che erano destinate ai medici di base.
Il precedente
Un pasticcio per la Regione Lazio che- dalla scorsa estate- aveva dato il via a una massiccia campagna vaccinale. Tanto da allargare, appunto anche alle farmacie, la possibilità di vendere le dosi. Una corsa contro il tempo perché i sintomi influenzali, febbre e tosse, sono simili a quelli del Covid.
Vaccino Covid ai bambini, sì o no? Ci sono dubbi sull’efficacia