Roma, etiope picchia una turista a piazza Venezia e aggredisce una vigilessa

Una donna di 50 anni presa a calci mentre passeggiava con gli amici a Piazza Venezia. Arrestato un etiope: 26 anni, senzatetto ha un precedente per violenza sessuale

Etiope prende a calci una turista a piazza Venezia e aggredisce una vigilessa
di Laura Bogliolo
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Martedì 21 Giugno 2022, 22:32

Una vacanza nella Capitale che si trasforma in un incubo, una passeggiata in Centro all’ombra delle bellezze archeologiche che diventa una sciagura e finisce nella sala di un pronto soccorso romano mentre a terra resta il sangue. La vittima è una turista sarda di 50 anni che stava passeggiando nella centralissima piazza Venezia insieme a un gruppo di amici. Da una parte l’Altare della Patria, dall’altra la colonna Traiana, mentre via dei Fori Imperiali brulica di turisti nonostante il caldo torrido. Come tanti altri, anche la donna stava compiendo un tour tra i ruderi della Antica Roma. Sembrava una mattinata normale trascorsa tra sorrisi, foto ricordo e passeggiate. Ma nella Capitale, anche in pieno Centro, tutto può cambiare molto velocemente. La vittima in pochi secondi è diventata la protagonista di un film horror e non ha avuto neanche il tempo di rendersi conto di cosa stesse accadendo, aggredita da una furia cieca all’improvviso. 

Lo choc

Il dramma inizia poco prima delle 12, quando un etiope di 26 anni, un senza fissa dimora, con un precedente per violenza sessuale, si è avventato violentemente contro la donna. È accaduto tutto molto velocemente: l’uomo ha iniziato a colpire la vittima al volto con un pugno, poi l’ha presa anche a calci.

Il volto insanguinato, le grida, ed è stato il panico nella centralissima piazza dove in pieno giorno centinaia di turisti hanno assistito alla spaventosa scena. L’uomo ha continuato a prendere a calci e pugni la vittima che gridava in cerca di aiuto. Sul posto, fortunatamente, c’era una agente donna della Polizia Locale di Roma Capitale del Gssu (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana) che era in servizio sulla piazza per contrastare i fenomeni di abusivismo commerciale. L’agente, 47 anni, dal 2010 vigilessa, non ci ha pensato un attimo ed è subito intervenuta quando ha visto la turista con il volto insanguinato. Ha quindi cercato di frapporsi tra l’uomo e la vittima e ha tentato di bloccare quei colpi violenti che l’etiope però continuava a sferrare. Nonostante l’intervento dell’agente, lo straniero ha continuato a picchiare. Anche la vigilessa è rimasta ferita mentre provava a salvare la vittima: l’etiope ha preso a calci e pugni l’agente e subito dopo ha tentato di fuggire via, ma è stato bloccato dai vigili della pattuglia della Polizia Locale del Gssu.

L’intervento

L’etiope è stato tratto in arresto per lesioni, aggressione e resistenza a pubblico ufficiale. È stato portato negli uffici dei vigili di via Macedonia. Sul posto un’ambulanza del 118 che ha soccorso le due donne e le ha trasportate al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni. Fortunatamente sia la turista, sia l’agente non sono gravi e sembra che non abbiano riportato fratture. Ma per entrambe la prognosi è di 15 giorni. Sotto choc la turista con il volto tumefatto per i colpi ricevuti. Gli amici della vittima hanno riferito ai vigili che inizialmente pensavano che quell’uomo volesse rapinare la loro amica. Continuano intanto le indagini degli agenti sull’uomo e su una aggressione così violenta, improvvisa, senza motivo: i vigili non escludono che l’etiope possa soffrire di problemi psichici e stanno verificando se abbia o meno il permesso di soggiorno e sia quindi regolare sul territorio italiano. 

La sicurezza

Due giorni fa sempre un senzatetto si è immerso nella fontana del Tirreno all’Altare della Patria, proprio a piazza Venezia: l’uomo, georgiano, 26 anni, è stato fermato e multato con una sanzione di 300 euro. Per lui anche il Daspo di 48 ore. A dicembre ancora panico in Centro. Un nigeriano, completamente nudo, ha prima minacciato i passanti con il vetro di una bottiglia, poi si è tuffato nella fontana delle Naiadi. A fermarlo sono stati sempre gli agenti del Gssu. 

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