Roma, il Campidoglio punta sui tram: «Commissari per 5 linee». Obiettivo Giubileo

Roma, il Campidoglio punta sui tram: «Commissari per 5 linee». Obiettivo Giubileo
di Francesco Pacifico
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Mercoledì 21 Luglio 2021, 00:42

Ne aveva già parlato lunedì mattina al tavolo sul prossimo Giubileo, alla presenza del premier Mario Draghi e del gotha del governo. E ieri Virginia Raggi è tornata alla carica con il governo: vanno commissariate al più presto le nuove tranvie per velocizzare i lavori, così da essere pronte nel 2025 quando si terrà l’Anno Santo. Soprattutto la sindaca ha chiesto lo stesso trattamento anche per la linea che sarà il prolungamento dell’8 per raggiungere da piazza Venezia la Togliatti passando per i Fori Imperiali, per l’Esquilino e per la Prenestina.

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Il Campidoglio punta sui tram: ​«Commissari per 5 linee». Obiettivo Giubileo

«Ho chiesto al governo - ha fatto poi sapere Raggi dai microfoni di Radio Roma Capitale - di nominare dei super commissari per cinque linee di tram che devono essere realizzate velocemente».

Per la cronaca, a inizio giugno il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannni, aveva comunicato che quattro delle future tramvie romane non soltanto sarebbero state commissariate per velocizzare i cantieri, ma avrebbero visto gli stanziamenti necessari “blindati” tra le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, cioè sovvenzionate in parte anche con i fondi del Recovery. Parliamo della Termini-Vaticano-Aurelio, per i quali sono stati destinati 293 milioni di euro, la Termini-Giardinetti con il prolungamento fino Tor Vergata (184 milioni), quella tra piazzale del Verano e la Stazione Tiburtina (214 milioni) e quella tra piazzale del Verano-Stazione Tiburtina (23,5 milioni). In totale oltre 700 milioni di euro, mentre per l’ultima linea sono stati trovati i soldi soltanto per la progettazione. Adesso, quindi, si aspetta dal governo la nomina dei commissari.

IL DIBATTITO  Ed è su questo che il Campidoglio preme. Per la cronaca sia Roma Capitale sia il candidato sindaco del Pd, Roberto Gualtieri, hanno rivendicato di aver ispirato la misura del ministro Giovannini, che a Roma aveva già nominato commissari straordinari per esempio per chiudere i lavori sull’anello ferroviario. Sempre restando ai quattro progetti sopracitati, il Comune è certp che entro settembre saranno assegnati i bandi per la progettazione. Ma Virginia Raggi guarda a un’altra tramvia, tra le undici inserite nel Pums, nel piano urbano di mobilità sostenibile del Comune: cioè la futura linea che da piazza Venezia deve raggiungere la Togliatti, passando per i Fori Imperiali e l’Esquilino. Un’opera contestata proprio perché il tragitto “divide” in due l’area archeologica, dove la sovrintendenza da tempo vorrebbe costruire un parco ad hoc che unisca il Colosseo e il Circo Massimo fino alle Terme di Caracalla. Anche con nuovi scavi in via dei Fori Imperiali. Per esempio, il candidato del Pd Gualtieri ha bocciato la proposta e chiesto di cambiare il percorso. Al di là delle diverse posizione, il Campidoglio vuole accelerare su questo progetto, che per partire avrebbe bisogno di almeno 5 milioni soltanto per la progettazione.

SENZA FILI L’idea è quella di portare i binari sui quali viaggia l’8 dal Casaletto, dopo un passaggio ai Fori e all’Esquilino, fino a piazza Vittorio. Da qui la linea si bypasserà due tratte: una parte correrà fino alla stazione Termini, l’altra raggiungerà attraverso la Prenestina all’area della Togliatti. Non ci dovrebbe essere pantografi e linee di alimentazione aree con cavi elettrici per limitare l’impatto paesaggistico L’obiettivo è di concludere l’opera parallelamente alla nuova stazione della metropolitana di piazza Venezia.

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