Una serata tranquilla, a tre giorni dal Natale, da trascorrere assieme agli amici si è trasformata in un incubo per una ragazzina di appena 14 anni a Roma. Vittima di un branco di sconosciuti, tutti minorenni, che l'hanno avvicinata, accerchiata e molestata. Autori della violenza sessuale di gruppo cinque giovanissimi.
La violenza e la denuncia
Nei confronti di tre minori, due 15enni e un 16enne, i carabinieri della Stazione Eur, coordinati dalla procura minorile, hanno eseguito oggi una ordinanza di collocamento in comunità.
La richiesta di aiuto
La ragazzina, disperata, ha cominciato ad urlare sperando che qualcuno potesse salvarla da quell'orrore. Le grida hanno attirato l'attenzione di due ragazzi che subito sono intervenuti. I cinque però li hanno aggrediti con calci e pugni. Proprio in quel frangente una pattuglia dei carabinieri che transitava in zona si è accorta che qualcosa stava accadendo ed è intervenuta mettendo in fuga gli autori della violenza. Subito sono scattate le indagini. Gli inquirenti, alla luce di quanto raccontato dalla minorenne, hanno ascoltato una serie di testimoni. Fondamentale però è risultata l'analisi dei profili social network. «Non si vantavano di quanto compiuto - spiega uno degli investigatori - ma dai profili è stato possibile risalire alla catena dei contatti e individuare i componenti del branco».
Chi sono gli aggressori
Si tratta di ragazzi tutti residenti a Roma e che vivono, a detta di chi indaga, «particolari» situazioni familiari. Questo nuovo episodio di violenza emerge in piena emergenza baby gang a Roma. Pochi giorni fa un 17enne è stato violentato e rapinato da due coetanei di origini tunisine. I due, ora arrestati, hanno costretto il ragazzino a portarli nella sua abitazione per ottenere altro denaro e lì hanno aggredito anche la madre del minorenne abusandone sessualmente. Sul fenomeno la Prefettura ha anche convocato un comitato per la sicurezza ad hoc decidendo di avviare dei servizi di osservazione e una mappatura. Le forze dell'ordine hanno già iniziato una prima ricognizione dei luoghi dove si registra una maggiore presenza di baby gang e un monitoraggio dei centri che accolgono minori non accompagnati. L'obiettivo è quello di avviare una strategia di prevenzione contro i fenomeni violenti intercettando eventuali forme di disagio giovanile.