Roma, tentato stupro al Mc Donald's di Corso Francia, la 21enne: «Mi diceva, zitta o ti ammazzo»

Roma, tentato stupro al Mc Donald's di Corso Francia, la 21enne: «Mi diceva, zitta o ti ammazzo»
di Marco De Risi e Raffaella Troili
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Domenica 6 Settembre 2020, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 10:32

Una cena veloce con il fidanzato al Mc Donald's di Corso Francia si è trasformata in un incubo. Una giovane di 19 anni studentessa fuori sede venerdì sera ha subito un tentativo di violenza sessuale nel bagno del fast food. La ragazza mentre cenava con il ragazzo si è alzata per chiedere dove era la toilette a una responsabile di sala al lavoro presso il bancone. La stessa successivamente confermerà di aver visto movimenti strani, ossia quel senza fissa dimora che spesso stazione nel Mc, cappellino e mascherina neri, dirigersi verso il bagno. Nel frattempo la studentessa era entrata nell'ala dedicata alle donne, lui la aspettava nell'area in comune.
Appena è uscita l'ha afferrata per le spalle e minacciandola l'ha trascinata all'interno di un bagno maschile, bloccandola per le braccia. Attimi di terrore, «non urlare non chiedere aiuto altrimenti ti ammazzo», le sussurrava allungando le mani, mentre lei lo implorava di lasciarla libera. Ma la giovane nonostante le minacce e la paura è riuscita a divincolarsi, scappare via e correre a chiedere aiuto ai gestori.

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Intanto l'aggressore ha approfittato per far perdere le sue tracce allontanandosi su Corso Francia. E.P., 21 anni, senza fissa dimora di origini rom, ma nato e domiciliato a Roma, è stato rintracciato dalle pattuglie del commissariato Ponte Milvio mentre cercava di nascondersi dietro un muretto nei pressi di un benzinaio molto conosciuto a Corso Francia.

TELECAMERE E TESTIMONIANZE
Le telecamere di sicurezza - che hanno ripreso i movimenti dei soggetti nell'area pubblica del locale - le testimonianze dei dipendenti e di alcuni clienti ed il riconoscimento della vittima stessa, hanno permesso agli investigatori di applicare il fermo di indiziato di delitto che ha portato il 21enne nel carcere di Rebibbia a disposizione della Magistratura. I poliziotti, per esigenze probatorie, hanno sequestrato parte degli abiti indossati dal 21enne. Il giovane è accusato di violenza sessuale.
A quanto pare l'aggressore era solito gravitare nella zona di Corso Francia, in particolare in quel fast food raduno di giovani, dove però finora non avrebbe mai dato fastidio ad altre donne. Ma cresce la paura nella zona visto che l'episodio è avvenuto poco dopo le 21 in una zona frequentata dai giovani e in una città ormai non più deserta.
Preoccupato Paolo Salonia, del Comitato Abitare Ponte Milvio, «tra movida e sicurezza lamentiamo costantemente il fatto che tutta la zona è sguarnita, non c'è un controllo del territorio sistematico. Col post lockdown alla riapertura dei locali ci sono stati più controlli ma è solo una parvenza, non c'è stata una soluzione di sistema da Corso Francia a Ponte Milvio».

L'ALLARME
Controlli spot che non danno sicurezza ai residenti, «perché si sa che la zona è molto appetita da una certa criminalità, parlo di droga, strani traffici, niente di nuovo, ma tutta questa area resta sguarnita quando invece oltre alla movida che già attira di tutto, la zona è succulenta, raccoglie tutta una serie di luoghi che attirano la criminalità, ben infiltrata in mancanza di controlli».
«Anche il fatto - ancora Paolo Salonia - che quel ventenne che ha tentato la violenza sessuale nel fast food fosse conosciuto in zona e nel locale mi spaventa. Figuriamoci se non era già noto anche alle forze dell'ordine. Insomma c'è bisogno di più controlli, di avvertire un senso di sicurezza maggiore».

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