Cerca di strangolare la moglie, poi usa lo spray urticante per fuggire e il figlio resta intossicato

Cerca di strangolare la moglie, poi usa lo spray urticante per fuggire e il figlio resta intossicato
di Marco De Risi
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Sabato 13 Luglio 2019, 15:02
Ha cercato di strangolare la moglie davanti al loro neonato. Poi è fuggito usando uno spray urticante che ha provocato una grave crisi respiratoria al bimbo, ricoverato con 25 giorni di prognosi. Il tentato omicidio risale alla sera del 1 luglio e avvenne in casa di marito e moglie in via di San Romano, a Portonaccio. L’uomo, romano di 29 anni, era riuscito a fuggire. Gli agenti del commissariato Sant’Ippolito sono riusciti a trovarlo mentre si recava a casa del padre. Per lui è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti del bimbo. Gli agenti hanno ricostruito le fasi agghiaccianti del tentato omicidio. Il movente è stato un litigio con la moglie per motivi economici e perchè lei si era rifiutata di accettare di mettere il bimbo sul passaporto del marito che voleva partire da solo con il piccolo. Ad un certo punto il marito ha chiuso in una camera la moglie dove si trovava anche il neonato. L’ha afferrata per il collo con l’intenzione di strangolarla. Un vicino ha sentito le grida ed ha avuto il coraggio e l’intraprendenza di sfondare la porta di casa e di bloccare il marito ancora con le mani sul collo della donna. A quel punto il coniuge ha usato lo spray urticante per fuggire dal vicino. La sostanza ha intossicato in modo grave il neonato. La donna ha riportato lividi ed ecchimosi al collo. Poi, di lui si erano perse le tracce. Una breve indagine e l’uomo è finito in manette con una sfilza di reati pesanti come macigni. 
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