Roma, domani aprono stabilimenti e spiagge libere (senza bagnini). C'è la app ma niente prenotazione

Roma, domani aprono stabilimenti e spiagge libere (senza bagnini). C'è la app ma niente prenotazione
di Mirko Polisano
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Giovedì 28 Maggio 2020, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 19:07

Una app per gestire gli ingressi, ma senza prenotazioni. Chi viene da altre zone della Capitale dovrà sperare che non ci sia traffico e che i dati siano aggiornati in tempo reale per poter così iniziare la sua corsa verso le spiagge libere di Ostia. Arenili che però saranno - almeno nella prima fase - sprovvisti di bagnini, visto che sono stati posizionati i cartelli che avvisano della balneazione non sicura.

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Tempi incerti su quando il servizio di salvataggio entrerà a pieno regime. Per accelerare la tempistica, la direzione del X Municipio avrebbe ipotizzato l'assegnazione tramite affidamento diretto vista l'urgenza per poi «procedere a una gara a evidenza pubblica», come ha confermato ieri in Campidoglio la presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo.

Nella sala della Protomoteca, infatti, la sindaca Raggi ha illustrato il piano strategico del mare. Sea Pass, questo il nome dell'applicazione da scaricare sul telefonino, dirà ai romani su quali spiagge si potrà accedere perché non affollate: vietato prenotare il posto al sole però. Un video emozionale proiettato nel corso della conferenza stampa di presentazione - la prima dopo il lockdown - ha spiegato come funziona. La app indicherà lo stato di affollamento degli arenili liberi attraverso tre colori: verde (libero), giallo (accessibile a metà) e rosso (tutto esaurito). Chi dovrà mettersi in marcia verso Ostia potrà accertare se in spiaggia ci saranno spazi ancora disponibili oppure no (traffico permettendo e confidando che i dati vengano trasmessi in tempo reale senza incorrere in problemi tecnici.
 


Le paline posizionate sull'arenile, poi, delimiteranno le aree a disposizione delle famiglie (massimo 6 persone in uno dei quadrati) e indicheranno lo spazio a disposizione. In lungo e in largo sulla costa ci saranno i controllori che a bordo di quad percorreranno il litorale dal porto turistico alle spiagge di Capocotta verificando il rispetto delle distanze e impedendo eventuali assembramenti. Chi sono? «I nostri operatori», dice la presidente Di Pillo per poi specificare che si tratta dei dipendenti comunali dell'ufficio spiagge che da bagnini saranno «demansionati» a fare i distanziatori.

Sul versante di Ostia Ponente, gli arenili liberi saranno invece presidiati da steward - reclutati tramite un'agenzia interinale - e da «volontari dell'associazione nazionale carabinieri», specifica Di Pillo per poi aggiungere: «non escludiamo nemmeno la possibilità di coinvolgere la vigilanza privata». Per chi non trova spazio in spiaggia, c'è la possibilità di passeggiare sul lungomare che si trasformerà in isola pedonale. L'idea, all'epoca contestata dai commercianti e perfino dai grillini del litorale, è quella già provata nell'estate del 2014 dalla mini-giunta allora di centrosinistra. Si tratta di pedonalizzare un tratto di circa quattro chilometri: dalla rotatoria di via Cristoforo Colombo a Giuliano da Sangallo. Verrà attrezzato con panchine e spazi all'ombra. Ci sarà anche una pista ciclabile.

I DETTAGLI
Sono state inoltre individuate due aree di parcheggio dove si potrà lasciare l'auto per spostarsi lungo il litorale con la bici o con il monopattino elettrico in modalità sharing. «Le planimetrie elaborate dagli uffici per le paline contano circa 20 mila persone in contemporanea nelle spiagge libere con questo contingentamento degli accessi», hanno ribadito dal X Municipio. che allo stesso tempo ha annunciato l'arrivo sulle spiagge libere di Ponente - per la quarta estate consecutiva - dei bagni chimici. «Ma saranno casotti di legno belli», ha puntualizzato il consigliere capitolino Paolo Ferrara. I wc dovranno essere sanificati a ogni utilizzo. «Sono sicura che i cittadini saranno collaborativi e responsabili», ha concluso la sindaca Raggi affidando la gestione dell'estate 2020 soprattutto al buon senso dei romani.
 

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