Metro ferme, slitta la Ztl del Tridente

Metro ferme, slitta la Ztl del Tridente
di Alessandra Camilletti e Fabio Rossi
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Venerdì 29 Marzo 2019, 09:00 - Ultimo aggiornamento: 18:38


Slitta di un mese l'accensione dei nuovi varchi elettronici nella Ztl del Tridente: quella che, una volta a pieno regime, è destinata a sigillare il cuore del centro storico, impedendo l'ingresso a tutti i veicoli dei non residenti, per la prima volta compresi quelli a due ruote. Le telecamere saranno quindi attivate il 2 maggio (invece di lunedì prossimo), ma cominceranno effettivamente a rilevare le infrazioni dal 1° giugno, dopo un mese di pre-esercizio. Alla fine il Campidoglio ha dovuto prendere atto della necessità di far slittare le novità, vista la precaria situazione della mobilità di quell'area così delicata della Città eterna: la stazione di piazza della Repubblica è chiusa dallo scorso 23 ottobre (157 giorni) e da sabato scorso sono nella stessa situazione anche le fermate di piazza Barberini e di piazza di Spagna, quest'ultima interna alla Ztl del Tridente.

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LA SVOLTA
A Palazzo Senatorio si sono convinti che, in un contesto del genere, chiudere quest'area proprio a ridosso di Pasqua e dei ponti del 25 aprile e del 1° maggio, in uno dei periodi di maggiore afflusso turistico nella Capitale, si sarebbe trasformato in un ulteriore aggravio per la circolazione, con danni evidenti soprattutto per il commercio e i pubblici esercizi. Finita la proroga, però, il Tridente sarà off-limits per i non autorizzati dalle 6.30 alle 19 da lunedì a venerdì e dalle 10 alle 19 il sabato, esclusi i giorni festivi, anche per le moto e i ciclomotori dei non residenti.

L'INCONTRO
La decisione dell'amministrazione capitolina arriva all'indomani dell'incontro con il vicesindaco Luca Bergamo promosso dai presidenti delle associazioni Condotti e San Lorenzo in Lucina, Gianni Battistoni e Carlo Bella - poi aperto a tutti i comitati del Tridente - in cui la richiesta di rinvio è stata formalmente avanzata. Entrambi parlano di una «decisione di buon senso». Si tratta «di prendere atto del fatto che tre stazioni della metropolitana sono chiuse - sottolinea Battistoni, che ieri mattina ha ricevuto la chiamata dell'amministrazione - Un rinvio è necessario anche per dare modo al personale delle attività di arrivare in centro. Speriamo che coincida con la riapertura delle stazioni. Abbiamo trovato da Bergamo disponibilità al dialogo e ora gli invieremo alcuni punti migliorativi della situazione del Tridente». Resta la «questione dei motorini», spiega Bella. E aggiunge Battistoni: «È un problema serio. Il motorino è un sistema di mobilità usato da tutti. Se rinunciassero si bloccherebbe la città». Parla di una «buona notizia frutto del lavoro di unità e collaborazione tra le associazioni del Tridente e le istituzioni» Diana Molayem del comitato Roma Tridente, che ha già sollecitato per le due ruote una deroga fino alle 11. La discussione è ancora tutta aperta.

 

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