Roma, sindaco Raggi contro “Chi”, trovato l'accordo sul risarcimento ma serve un rinvio

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi
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Giovedì 17 Gennaio 2019, 15:23
È stato necessario rinviare ancora, per una questione tecnica, il processo milanese a carico della giornalista di “ChI”  Giulia Cerasoli e del suo direttore Alfonso Signorini per una presunta diffamazione ai danni del sindaco di Roma, Virginia Raggi, per un articolo uscito nel maggio del 2016. Un processo, però, di fatto già chiuso perché le parti hanno trovato un accordo per un risarcimento extragiudiziale. Nell'articolo, in particolare, stando all'imputazione, si attribuiva al sindaco una relazione con Daniele Frongia, ex consigliere comunale M5s e attuale assessore allo Sport nella Capitale, il quale avrebbe avuto l'obiettivo di diventare vicesindaco «in caso di vittoria - si leggeva nell'articolo - della fidanzata Raggi».

Nella scorsa udienza, però, la difesa, con il legale Gian Piero Biancolella, e il legale di Virginia Raggi e di altre parti civili (tra cui il marito), l'avvocato Alessandro Mancori, avevano spiegato al giudice della quarta penale di aver raggiunto nelle ultime ore «un'intesa transattiva» tra tutte le parti con «remissione della querela» per diffamazione. Il giudice aveva rinviato il processo a stamani solo per formalizzare l'accordo tra le parti e l'estinzione del reato e del processo. Tuttavia, dalla Questura di Roma, come chiarito dal giudice oggi, non è arrivato l'atto originale di remissione di querela e quindi è stato necessario rinviare al prossimo 7 febbraio per chiudere formalmente il processo.
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