Roma, maxi sgombero alla torre 50 di Tor Bella Monaca: il blitz all'alba. Denunciato Giuseppe Moccia, in casa droga e quasi 30 mila euro

Roma, maxi sgombero alla torre 50 di Tor Bella Monaca: il blitz all'alba
di Camilla Mozzetti
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Venerdì 17 Settembre 2021, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 14:06

Una decina di appartamenti occupati abusivamente da anni in una delle tre “Torri” di viale Santa Rita Da Cascia. Quattordici piani passati stamattina al setaccio nel blitz della municipale, supportata da polizia e carabinieri e varato dal Questore a seguito dell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza svoltosi in Prefettura. Ad uscire dal civico cinquanta in compagnia dei militari, che lo hanno condotto in caserma per un controllo, anche Giuseppe Moccia dell’omonima famiglia da anni attiva proprio a Tor Bella Monaca. Moccia occupava con la moglie un appartamento al penultimo piano di cui risultava regolare locatario fino a quando la sua posizione a fronte anche di diversi illeciti perpetrati nel palazzo era cambiata. Durante la perquisizione nell’appartamento in uso a Giuseppe Moccia, sono stati trovati 29.465 euro in contanti oltre a 2.2 grammi di hashish. Tanto è bastato ai carabinieri per contestargli la detenzione ai fini di spaccio

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Il maxi sgombero a Tor Bella Monaca


Le operazioni di sgombero sono iniziate questa mattina poco prima delle sei. In campo circa 150 agenti.
Tra gli occupanti abusivi anche altri individui già noti alle forze dell’ordine perché denunciati dall’Ater - proprietaria dell’immobile - per furti di energia e truffa e un marocchino accompagnato al centro per l’immigrazione di via Patini per le verifiche del caso.

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Al termine dell’intervento, gli alloggi liberati, dopo il cambio delle serrature delle porte d’ingresso, saranno riconsegnati dal personale Ater presente all’operazione, quale supporto amministrativo e logistico, ad alcune famiglie legittime assegnatarie.

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La sinergia

La sinergia operativa tra tutti i soggetti coinvolti ha garantito il ripristino della legalità e il contrasto all’abusivismo nelle case popolari, tema caro a tutte le istituzioni e punto fermo per la Regione Lazio che, infatti, ha voluto stabilire una stretta collaborazione tra la Prefettura e Ater per effettuare un costante monitoraggio, in particolare nelle periferie che presentano maggiori criticità e procedere tempestivamente al recupero degli alloggi illecitamente occupati pur mantenendo la dovuta attenzione alle situazioni di maggiore fragilità.

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