Roma scuola, il sistema va in tilt e i supplenti non arrivano

Roma scuola, il sistema va in tilt e i supplenti non arrivano
di Flaminia Savelli
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Domenica 10 Ottobre 2021, 22:26 - Ultimo aggiornamento: 11 Ottobre, 00:13

Errori nell’algoritmo e prime rinunce: al secondo giro di chiamate, è ancora caos per le nomine delle supplenze annuali negli istituti comprensivi e nei licei romani. Erano stati i dirigenti scolastici - il 24 settembre - a fare l’appello degli assenti: 2.500 cattedre erano ancora vacanti. Era stato quindi richiesto all’ufficio regionale scolastico, di procedere con un secondo giro di chiamate in tempi brevi. Perché senza prof in classe, non ci sono alternative alle uscite anticipate e alle lectio brevis. E così per venerdì è stata fissata la seconda chiamata per i docenti e l’algoritmo ha selezionato altri 2.500 nominativi dalle graduatorie provinciali (Gps). Il risultato? Errori e rinunce. 

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Gli errori

Da quanto è stato accertato nelle ultime ore, la lista non sarebbe stata aggiornata. «In alcune scuole arriverà un numero superiore di supplenti rispetto a quello richiesto.

In altre, resteranno posti ancora da coprire», spiega Valeria Sentili, preside dell’Istituto Francesca Morvillo. Non solo: «Già ci siamo resi conto che ancora molti ruoli degli insegnanti di sostegno sono scoperti - sottolinea la preside Sentili - soprattutto tra le scuole primarie e secondarie». Agli errori nella selezione, si sommano le rinunce: «Il quadro completo lo avremo solo domani mattina» precisa Cristina Costarelli, vice presidente di Assopresidi: «Ma già a poche ore dalla pubblicazione delle liste abbiamo iniziato a registrare rinunce all’incarico». Ieri mattina infatti, se ne contavano circa 200. 

Il nodo

Il nodo sulle supplenze annuali dunque è ancora da sciogliere soprattutto per assicurare agli studenti, dopo due anni di lezioni a singhiozzo e Dad causa pandemia, continuità didattica. Per il momento ai presidi non resta che proseguire con l’orario provvisorio e lectio brevis, cioè uscite anticipate. «La proposta che invieremo all’ufficio scolastico - aggiunge Costarelli - è di procedere con le chiamate dirette dalle liste scolastiche. Con questo sistema saremo in grado di coprire tutti i posti rimasti scoperto e di coprire l’intero anno scolastico. Infine - conclude - abbiamo la necessità di accertare quanto prima se è previsto un altro giro di selezione attraverso l’algoritmo e la graduatoria provinciale». Da quando sono state riaperte le scuole il sistema ha previsto supplenze settimanali. Ma anche così molte classi sono rimaste scoperte. 

La mappa

La lunga lista delle classi scoperte era stata inoltrata agli uffici competenti lo scorso 24 settembre. Dal centro alla periferia, un’emergenza che si è allargata a macchia di leopardo. Dall’istituto comprensivo Virgilio, in via Giulia, dove sono scoperte 12 cattedre. Lo stesso copione all’istituto di via Cornelia dove mancano addirittura 16 cattedre. Ancora: all’Ic di via santi Savarino a Spinaceto mancano 4 maestre e sei docenti di sostegno alle elementari e due alle medie. All’istituto Giorgio Perlasca di Pietralata, invece, non si trovano ancora 4 maestre alle elementari, dove manca anche un docente di sostegno e tre alla scuola media. E poi a piazza Mazzini dove, all’istituto comprensivo Elisa Scala di via Nicotera non ci sono ancora 7 docenti alla scuola primaria, tra posto comune e sostegno, e sei alla scuola media tra cui il sostegno, un professore di lettere e uno di matematica. 

flaminia.savelli@ilmessaggero.it
 

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