Oltre 600 persone tra bambini, genitori, docenti, nonni, commercianti della zona, associazioni di cittadini, comitati delle scuole limitrofe hanno manifestato indossando una maglietta bianca con la scritta #RiapriamolaGirolami e sfilato per le strade del quartiere per far sentire la loro voce e sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulla situazione di grave disagio che stanno vivendo da ben 200 giorni.
Il corteo ha raggiunto il cortile della Girolami dove era allestita una mostra con i disegni degli alunni ed è terminato in un girotondo dei bambini che si sono stretti in un simbolico abbraccio intorno alla loro scuola.
All’evento ha preso parte anche la coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva, Adriana Bizzarri, che ha dichiarato: “È inaccettabile che nel 2019 si debba assistere a vicende del genere. I crolli nelle scuole, purtroppo, sono ancora all’ordine del giorno e dobbiamo fare in modo che non avvengano mai più. Pretendiamo scuole sicure, dove poter accompagnare i bambini senza il pensiero che possa accadere qualcosa di grave. Non possiamo lasciare queste famiglie sole a combattere contro la burocrazia. Occorre vigilare affinché le istituzioni accelerino le procedure previste, semplificando i meccanismi di accesso ai fondi e offrendo supporto tecnico per i bandi, la progettazione e l’esecuzione dei lavori”.
Un appello al Municipio XII e al Campidoglio è partito dal dirigente scolastico della Margherita Hack, Massimo La Rocca, che ha tenuto a sottolineare quanto sia importante ora accelerare i tempi per la ricostruzione: “Alla luce delle recenti dichiarazioni della presidente del XII Municipio Silvia Crescimanno si sottolinea che i lavori non sono ancora stati avviati, anzi si sono bloccati il 10 settembre con la riapertura di una piccola porzione della scuola. A tutt’oggi non si ha certezza della valutazione definitiva delle opere di riqualificazione per riaprire il plesso scolastico, ad oltre 7 mesi dalla chiusura dell’edificio. Fino al 20 novembre in commissione trasparenza di Roma Capitale non era emersa nessuna novità a riguardo. Invitiamo la Presidente Crescimanno a scuola per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e darci finalmente una tempistica precisa. Non ci arrendiamo. Vogliamo tornare a far vivere questi corridoi, a sentire le voci dei bambini che animano la scuola. Perché questa in fondo è la loro seconda casa ed hanno diritto a rientrarci nel più breve tempo possibile, protetti da un ambiente sicuro e accogliente”.
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