Roma, dossier choc sulle scuole: «Gli alberi nei cortili a rischio schianto»

Roma, dossier choc sulle scuole: «Gli alberi nei cortili a rischio schianto»
di Lorenzo De Cicco
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Giovedì 3 Settembre 2020, 00:00

Dopo anni d’incuria, lassismi amministrativi, rimpalli tra un ufficio e l’altro, pini e platani rischiano di «schiantarsi» nei cortili delle scuole che riapriranno il 14 settembre. Per evitare incidenti, solo nel pieno della pausa estiva, due giorni prima di Ferragosto, il Campidoglio ha avviato un appalto d’urgenza che, testuale, serve «ad ottenere la riduzione del rischio legato allo schianto di alberature prima della riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2020/21». Insomma, tocca muoversi in questi giorni, a meno di due settimane dal suono della prima campanella, per mettere in sicurezza giardini e cortili accanto agli istituti comprensivi: asili, elementari e medie. Ma anche qualche nido. Spazi esterni, quest’anno, ancora più centrali e frequentati, perché non ospiteranno solo i momenti di svago, gli spuntini a ricreazione, i giochi di bambini e ragazzi. Ma anche le lezioni. Tanti presidi, in mancanza di classi sufficientemente grandi per permettere il distanziamento previsto dalle regole anti-Covid, dovranno sfruttare campetti, androni all’aperto, aiuole e prati intorno agli istituti come fossero aule. Angoli che aspettano da anni una sforbiciata dei giardinieri comunali e dove i fusti sono cresciuti a dismisura. Fino a diventare pericolanti.

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SOS CROLLI
Per evitare appunto «lo schianto delle alberature», come si legge in una determina del 13 agosto, diramata dalla Direzione Verde di Roma Capitale, il Comune ha dovuto affidare d’urgenza, venti giorni fa, l’appalto per tagliare più tronchi e rami pencolanti possibile. L’unico modo per evitare che si mettessero in pericolo bambini, genitori e insegnanti. Il problema è che per il 14 settembre non si riuscirà a completare tutti i lavori. Al momento, spiegano dall’Assessorato al Verde, il Campidoglio è riuscito a intervenire in una cinquantina di istituti, tramite i giardinieri privati della ditta Ambiente Lavori srl, arruolata ad agosto. Altre cinquanta scuole dovrebbero essere messe in sicurezza entro dieci giorni, prima che l’anno scolastico prenda il via (ma molte sedi sono già frequentate da maestre e bidelli). E tutte le altre scuole? Si è ancora in una «fase di monitoraggio», informano sempre dall’Assessorato. Insomma, si vedrà come e quando intervenire. Con tempi e pericoli, ad oggi, sconosciuti.

LA LISTA
In 4 municipi i lavori sono partiti da pochi giorni, dopo una ricognizione della Protezione civile che nei mesi scorsi ha messo la X sui tronchi più malconci, quelli da abbattere il prima possibile, e ha segnalato quali avrebbero bisogno di una sfrondata per evitare che i rami vengano giù. Ecco i numeri annotati nella relazione firmata da Paolo Alfredo Paiella, funzionario del Campidoglio ed esperto di stabilità degli alberi. «I plessi scolastici da verificare in tutta Roma sono 224 - scrive Paiella - Per i primi 104 plessi degli istituti comprensivi dei municipi 4°, 8°, 9° e 11° si evidenzia che 100 sono stati già visionati. Attualmente i rilievi hanno portato ad individuare 72 piante da abbattere, 30 da potare e 22 plessi scolastici senza problemi». È in questi quattro distretti - quello del Tiburtino, della Garbatella, dell’Eur e del Portuense - che gli operai sono già al lavoro. 
Quali sono le scuole con gli alberi ancora a rischio «schianto»? Nei prossimi giorni i giardinieri della Ambiente Lavori srl interverranno nella scuola di via Andrea del Castagno, zona Tintoretto, oppure nella scuola elementare Henri Matisse di via Gregoraci, alla Romanina. E ancora: in lista c’è l’istituto comprensivo Leonardo da Vinci all’Eur, l’istituto Via De Finetti, l’asilo Elefantino Elmer a Casal Bruciato, l’asilo Trenino, verso Capannelle, la scuola Cecchina Aguzzano, l’istituto comprensivo Milanesi all’Appio-Claudio. E l’elenco è lungo. «Purtroppo ci limitiamo al minimo - racconta un operaio - quando arriviamo nelle scuole notiamo che la situazione è molto peggiore». L’appalto è del 13 agosto, prosegue, «ma abbiamo iniziato dopo il 20: molte scuole prima erano chiuse». Michele Centorrino, assessore al Verde nell’VIII Municipio spiega che «alcuni lavori sono stati fatti, ma di piccola entità. Mancano ancora le zone di San Paolo, Marconi e Ostiense. Non poche scuole, speriamo si faccia in tempo per la riapertura. Segnaliamo questi problemi da anni: si poteva iniziare prima».

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