Roma, ristoranti, bar e artigiani: ad agosto la Capitale non chiude

Roma, ristoranti, bar e artigiani: ad agosto la Capitale non chiude
di Francesco Pacifico
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Sabato 31 Luglio 2021, 00:41

Le strade di Roma ad agosto non saranno una lunga serie di serrande abbassate. Al grido «niente ferie, vogliamo lavorare», quest’estate almeno 13mila esercenti in più rispetto al passato non andranno in vacanza e resteranno aperti. Bar, ristoranti, qualche negozio di abbigliamento e, in prima linea, un esercito di artigiani tra parrucchieri, gommisti, elettricisti, impiantisti o idraulici che non chiuderanno. A fare questa rilevazione è stata la Cna romana.

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Ristoranti, bar e artigiani: ad agosto la Capitale non chiude

Il suo direttore, Stefano Di Niola, sottolinea: «È un importante segnale di ottimismo.

Attraverso un monitoraggio che stiamo facendo con la Swg, abbiamo scoperto che il 26 per cento in più delle imprese romane che generalmente non rimangono aperte ad agosto, quest’anno non chiuderanno i battenti: i loro titolari non andranno in ferie nella speranza di recuperare almeno una parte dei guadagni persi a causa dell’epidemia di Covid. E se non vanno al mare, è proprio perché sono convinti di poter aumentare gli incassi». Anche di quasi un terzo in più rispetto all’anno scorso.

NUOVE ABITUDINI
Dalla ricerca promossa dalla Cna di Roma in collaborazione con Swg si scopre che il 31 per cento degli esercenti romani dichiara di «rimanere aperto come al solito», segue un 33 per cento che invece sospenderà l’attività, mentre un altro 10 prolungherà le ferie. Poi, ecco la novità, c’è la parte restante del campione: il 26 per cento che quest’anno cambierà le sue abitudini: cioè, come spiega Di Niola, «sceglie di rimanere aperto o di ridurre al minimo il giorni di vacanze per cercare di recuperare parte dei guadagni perduti a causa della pandemia». Racconta Domenico Cardarelli, titolare del ristorante I Butteri: «È quasi un eufemismo dire che gli ultimi due anni non sono stati soddisfacenti dal punto di vista degli incassi. Personalmente sono fiducioso vedendo le statistiche delle persone che resteranno quest’anno ad agosto a Roma e sono convinto che qualche movimento in più ci sarà. Poi, per il resto, tutto starà nell’accelerare sul fronte della cura ai clienti. Poi con il green pass le cose andranno ancora meglio».

CHI RESTA A CASA
Secondo diverse indagini pubblicate nelle ultime settimane, circa il 45% degli italiani resterà a casa, e in città, ad agosto. A Roma la percentuale dovrebbe essere di poco più bassa. Una decisione che è certamente legata alla crisi economica scattata con il Covid. Ma chi non si muove, pretende o quanto meno spera di avere a disposizione tutti i servizi dei quali usufruisce durante l’anno. Da qui, dal combinato disposto tra le maggiori presenze e i relativi bisogni dell’utenza, parte la decisione degli esercenti di non chiudere in estate. «L’obiettivo - chiarisce Di Niola - è quello di poter incassare almeno un 25 per cento in più rispetto all’anno scorso, ma anche un dieci per cento in più se confrontato al mese di luglio 2021. Chi non va in vacanza al mare o in montagna, vuole poi comunque rilassarsi: quindi vuole andare al bar o al ristorante. Allo stesso modo, c’è gente che in questo periodo vuole riuscire a fare delle cose che non ha il tempo di fare durante l’anno: portare la macchina dal meccanico, fare la manutenzione alla caldaia o cambiare le tapparelle». Bar, ristoranti e artigiani saranno aperti, conclude il leader della Cna capitolina, «prevalentemente in centro storico e nelle periferie meno decentrate: quindi anche Prati, Flaminio, Monteverde, Ostiense, Garbatella, Appio Latino o San Giovanni. Mentre ci saranno più imprese chiuse in estrema periferia». 

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