Roma, sequestrato e rapinato dalla prostituta: la donna fuggita con l'auto del cliente
LA RABBIA
Ben presto si sono accorti che non era proprio il caso di fare da pacieri ma bisognava intervenire per evitare che lui picchiasse lei. Proprio l'ex convivente è partito in quarta, con gli occhi accecati dall'ira, ha iniziato a menare la sua ex donna. Nessuno si sarebbe aspettato che sarebbe accaduta una cosa del generale, tutti convinti che i due si fossero rappacificati. Invece. Botte da orbi da parte di lui. Una furia che non ha tenuto conto di alcuno contesto. Si è avventato contro la donna facendole del male. Ad un certo punto davanti alla chiesa ciascuno cercava di essere utile alla causa di quella poveretta presa per il collo dell'ex convivente. Qualcuno ha chiamato i soccorsi.
Sulla piazza c'è stato un rumore di sirene che segnalavano l'intervento delle forze dell'ordine. Le sirene dei mezzi di un'ambulanza e dei carabinieri. Il tempo del funerale era passato, c'era da affrontare il contingente: lui che stava picchiando lei. I militari e il personale sanitario sono intervenuti con pacatezza ma anche con decisione. Lei è stata soccorsa. Aveva gli occhi sbarrati: «Levatemelo, mi ammazza». La signora è stata portata al Grassi. Il suo ex, l'ha spaventata, le ha messo le mani addosso ma per fortuna non gli ha fatto molto male. Una prognosi di una quindicina di giorni. Lei, a chi l'ha vista in ospedale, è apparsa frastornata, sotto choc, pallida dallo spavento. I carabinieri della compagnia di Ostia, invece, si sono occupati dell'ex violento. L'uomo è stato calmato dai militari senza l'aiuto delle manette, se continuava avrebbe rovinato ancora di più la sua posizione. L'uomo è stato portato in caserma dove gli sono stati chiesti eventuali pregressi di violenza con la sua ex. Pare che l'uomo anche in passato sia stato minaccioso con la donna senza però mai metterle le mani addosso. Comunque i militari non hanno potuto di evitare di arrestare l'ex convivente.
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