Roma, boom di rimozioni auto: 100 sanzioni al giorno. È il quadrante nord la zona con più interventi

Dopo i pasticci sui bandi comunali il servizio ha ripreso a pieno ritmo

Picco rimozioni: 100 auto al giorno. Più multe per ripianare il bilancio
di Flaminia Savelli
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Lunedì 11 Aprile 2022, 00:17 - Ultimo aggiornamento: 15:29

Tempi duri per i furbetti della sosta selvaggia e delle doppie file. Dopo i pasticci sul bado di assegnazione, il servizio rimozioni ha ripreso a ritmo serrato: nel 2021 sono state 36 mila, 100 al giorno. A cui si sommano quelle del Gruppo intervento traffico, circa 4 mila in un anno. «Un numero piuttosto elevato come dimostrano i dati del 2019, l’anno precedente allo scoppio della pandemia, quando erano state 29 mila» spiegano dal comando Generale della polizia Locale di via della Consolazione. Con la mappa degli illeciti sanzionati che si allarga a macchia di leopardo dal centro alla periferia. Secondo il report della Municipale infatti, le zone dove è stato registrato il più alto numero di verbali è il quadrante nord della città. Con 3.600 rimozioni tra i quartieri Parioli e Prati. Segue il I municipio con il gruppo Centro storico che ha proceduto con la rimozione di circa 3 mila veicoli irregolari. In cima alla lista ci sono anche i quartieri l’Aurelio e il Nomentano. Mentre in periferia il quartiere da maglia nera è Monteverde. 

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LA TASK FORCE 


Dopo lo stop forzato, il servizio rimozioni era stato riattivato a dicembre del 2019. Con una nuova pianificazione per controlli e monitoraggi. In ogni gruppo della polizia Municipale, sono oggi attivate delle pattuglie ad hoc. I vigili hanno il compito di rimuovere vetture in doppia fila, davanti ai passi carrabili, ai cassonetti o alle fermate dei bus, sui marciapiedi, sulle piste ciclabili e nei parcheggi destinati ai disabili. «A queste - precisa il comando - si sommano poi le segnalazioni dei cittadini che arrivano al numero attivato per denunciare le irregolarità».

Dunque il servizio - che sta procedendo a ritmo serrato. E sarà così almeno fino al prossimo primo dicembre 2022, con la scadenza dell’assegnazione. 


INTERVENTI 


Intanto la flotta dei carri attrezzi procederà con l’obiettivo di centrare ancora 40 mila interventi all’anno. Anche se: «Nel prossimo anno, i numeri potrebbero crescere ancora. La flotta è stata già allargata per diminuire i tempi di intervento e di conseguenza, aumentare i veicoli irregolari rimossi» precisano da via della Consolazione. Perciò nei prossimi mesi è prevista una ulteriore stretta sulla sosta selvaggia. Ai romani pizzicati in sosta vietata non resterà che pagare: circa 150 euro solo per la chiamata del carro attrezzi, le operazioni di carico e scarico del veicolo, e l’indennità chilometrica di trasporto nei depositi giudiziari. In più, la multa che a seconda dell’irregolarità accertata varia dai 41 ai 168 euro. Pronti dunque al giro di boa dopo il pesantissimo stop, durato tre anni. Una questione che aveva sollevato polemiche e tensioni. 

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IL PASTICCIO DEL BANDO


La sospensione al Consorzio Laziale Traffico, era stata decisa nel 2015 dall’Agenzia delle Entrare che aveva contestato violazioni fiscali a due società del gruppo che gestiva il servizio. Il Campidoglio e il comando Generale della polizia Locale avevano anche tentato di affidare l’incarico all’Atac che però, già travolta dalla bufera del concordato fallimentare preventivo e con i conti in rosso, per due volte aveva declinato l’offerta. A quel punto si era deciso per la gara. L’amministrazione Capitolina era uscita dalla questione spinosa solo dopo 4 anni e 7 bandi. Alla fine, il servizio da 11 milioni di euro l’anno, è stato diviso in lotti e appaltato. Con scadenza fissata al prossimo dicembre. Quando l’amministrazione dovrà decidere come procedere per la nuova assegnazione. 
 

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