Roma, il “pasticcio” della pulizia: 6mila strade restano senza

Roma, Il “pasticcio” della pulizia: 6mila strade restano senza
di Lorenzo De Cicco
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Sabato 23 Ottobre 2021, 00:04

Piazza Zambeccari a Torpignattara, proprio di fronte a una scuola. Via Alvari, accanto alla sede della Questura. Interi angoli della Muratella. Via Casalattico, accanto al cortile di un’elementare. Benvenuti nella Roma che nessuno cura. Una fetta di città niente male: 6mila strade su 16mila. Oltre un terzo.

L’allarme è deflagrato in Campidoglio giovedì notte, durante una riunione con i presidenti appena eletti dei 15 municipi (non invitato solo quello di Torbella, ma aveva appena incontrato Gualtieri). Il pasticcio, che preoccupa il neo-sindaco che ha annunciato di voler ripulire la città dai rifiuti «entro Natale» con un piano straordinario, riguarda il contratto di servizio dell’Ama, che incassa dal Comune, quindi dalle tasche dei romani, oltre 600 milioni di euro all’anno.

Quell’accordo contiene un elenco di strade dove passano, almeno formalmente, spazzini e addetti allo sfalcio dell’erba.

Roma, 6mila strade senza raccolta rifiuti

Peccato però che la lista sia carente. Ovvio, per anni non l’ha aggiornata nessuno. Ecco perché in alcune zone non si vede la divisa arancio fosforescente di uno spazzino da più di un lustro. Con risultati prevedibili: aiuole formato foresta pluviale, erbacce che sbocciano sui marciapiedi, col solito, spiacevole côté di cartacce, plastica, frigoriferi (quelli del «complotto» evocato da Raggi, ma sono rimasti anche dopo le elezioni).


Che fare? In Campidoglio vogliono cambiare rapidamente il contratto dell’Ama, inserendo nell’elenco le 6mila strade fuori dai radar. Tocca però fare i conti con i tempi della burocrazia. Ecco perché probabilmente, almeno in una prima fase, saranno rivisti i contratti con le ditte esterne che affiancano la municipalizzata, per dirottarle in questi angoli di città dimenticati. Non si tratta solo di viuzze secondarie.

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«Le strade che non hanno spazzamento a volte sono relativamente poco conosciute - racconta Mauro Caliste, il presidente del V municipio, 240mila abitanti dal Centocelle al Casilino - ma sono di notevole transito e hanno bisogno di una pulizia adeguata». Invece, incredibilmente, non se ne occupa nessuno. Ecco qualche esempio del V municipio: via Giorgio Pitacco (Villa Gordiani), via Labico (Torpignattara), vicolo del Pigneto, via Cecere (Quadraro) via Bonafede (Alessandrino), via delle Tuberose (Centocelle). «E in questi 5 anni - riprende Caliste - l’amministrazione comunale ha escluso la pulizia di molte strade private». Nel XV Municipio, il minisindaco Daniele Torquati segnala il caso del parcheggio di via Casalattico, accanto a un’elementare, e una parte di via Gallina, attaccata alla scuola di La Storta e all’anagrafe. Nell’XI, il neo-presidente Gianluca Lanzi ricorda il caso della Muratella: «Intere zone non sono servite. Gli unici a occuparsene, in questi anni, sono stati i volontari del “retake”. Ma si può andare avanti così?».

 

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