Ama, dossier Raggi in Procura su rifiuti e roghi. Netturbini assenteisti sotto inchiesta

Ama, dossier Raggi in Procura su rifiuti e roghi. Netturbini assenteisti sotto inchiesta
di Michela Allegri
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Sabato 5 Gennaio 2019, 08:13 - Ultimo aggiornamento: 12:18
Interruzione di pubblico servizio, per la mancata raccolta dei rifiuti nei cassonetti e nelle strade della Capitale, in particolare tra Natale e Capodanno. È il nuovo reato ipotizzato dalla Procura di Roma per il degrado in cui versano le strade della città, con cumuli di immondizia rimasti per settimane sui marciapiedi. Il pm Carlo Villani, che procede anche per getto pericoloso di cose, ha aperto il fascicolo dopo le decine di esposti provenienti da residenti e comitati di quartiere. Gli inquirenti, che hanno delegato gli accertamenti alla Polizia locale, hanno già ascoltato alcuni responsabili di zona dell'Ama, che sono stati sentiti come persone informate sui fatti.

I VERBALI
Il pm Villani ha anche acquisito i verbali di servizio degli operatori della municipalizzata - dove sono indicati gli orari di inizio e fine delle operazioni e le tratte percorse - per verificare se siano stati rispettati i turni di raccolta. I primi esposti sono arrivati in procura in aprile, quando la situazione era già allarmante, ma non era ancora sfociata nell'emergenza raggiunta nei giorni delle feste, complici la carenza di siti di conferimento e di stabilimenti, e l'incendio che ha distrutto il Tmb Salario, uno dei quattro impianti di trattamento dei rifiuti di Roma. Per il rogo, avvenuto l'11 dicembre, la Procura attende l'informativa finale dei Vigili del fuoco. Il sospetto è che si tratti di un'azione dolosa.

A fare aprire l'indagine sulla mancata raccolta, la segnalazione di alcuni residenti di via Jenner, a Monteverde, che per primi hanno inviato agli inquirenti un dossier fotografico che immortalava il degrado di strade e marciapiedi. Fino alle scorse settimane, gli esposti si sono accumulati: dalla periferia al centro storico, da Torpignattara a Portuense, passando per Monte Mario, Prati e San Lorenzo, i cittadini denunciano una situazione fuori controllo. E la procura ha deciso di raccogliere in un unico fascicolo tutte le denunce sulla raccolta che procede a singhiozzo. Anche le Corte dei conti ha aperto un fascicolo, per calcolare, in termini economici e d'immagine, quanto costi alla città la mancata raccolta. L'inchiesta contabile verterà soprattutto sulla verifica del tasso di assenteismo all'interno della municipalizzata.

IL DOSSIER
Intanto in Procura si attende il dossier sugli ultimi due anni della municipalizzata e sul ciclo dei rifiuti annunciato dalla sindaca Virginia Raggi. La prima cittadina ha anticipato che chiederà ai pm di fare luce su anomalie e stranezze che avrebbero contribuito a scatenare l'emergenza immondizia: verranno depositati i risultati degli accertamenti tecnici interni sul rogo del Tmb Salario, un capitolo sarà sui cassonetti incendiati - negli ultimi due anni si sono verificati addirittura 590 roghi -, un altro riguarderà gli sprechi. Ci saranno anche focus sulle gare saltate, sugli appalti, sulle sentenze non rispettate della Regione Lazio, a cui è stato intimato per due volte di stilare il Piano Rifiuti, e sul modus operandi di Manlio Cerroni e del suo consorzio Colari.
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