Regione Lazio, dedicata al giornalista Giovanni Bartoloni (a un anno dalla scomparsa) sala del Consiglio alla Pisana

Il ricordo di Zingaretti: «Era uno di noi, dell'istituzione, riservato e presentissimo»

Regione Lazio, dedicata al giornalista Giovanni Bartoloni (a un anno dalla scomparsa) sala del Consiglio alla Pisana
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Lunedì 25 Ottobre 2021, 14:57 - Ultimo aggiornamento: 26 Ottobre, 11:42

Giovanni Bartoloni è stata dedicata la sala dell'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio. La cerimonia di intitolazione si è svolta oggi, lunedì 25 ottobre, ad un anno esatto dalla morte per Covid del giornalista, storico ufficio stampa delle istituzioni e della politica romana e regionale.

Bartoloni, classe 1969, era stato per anni portavoce del presidente del Consiglio regionale, ma aveva lavorato nella sua lunga carriera anche alla presidenza della Provincia di Roma e a Equitalia.

Ma che non fosse "solo" uno stimato professionista l'ha sottolineato il presidente della Regione Nicola Zingaretti, che ha partecipato all'inaugurazione della targa: «Giovanni - ha detto - è stata la ferita più grande del Coronavirus alla nostra comunità. Era uno di noi, dell'istituzione, riservato e presentissimo, capace di dare un consiglio utile anche solo con un'occhiata sorniona. Proprio noi - ha detto il governatore - che ogni giorno lottiamo e vediamo scorrere i numeri di chi non ce l'ha fatta, non dobbiamo mai dimenticare che dietro quei numeri ci sono delle persone».

La cerimonia

L'ex presidente della Provincia di Roma Enrico Gasbarra, commosso, si è rivolto direttamente alla moglie Marta e al figlio Paolo, in prima fila con la famiglia: «Giovanni era sempre un passo indietro rispetto alle luci, ai successi e alle vittorie, ma era sempre dietro ogni nostra vittoria. Coi suoi consigli, le sue analisi argute, a volte dissacranti. Ha servito con dignità e onore le istituzioni. Noi - ha aggiunto - andavamo davanti al pubblico, ma spesso il 'goal' ce lo ha fatto segnare lui».

«La sua amicizia - il pensiero del direttore dell'Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini - è stata un dono inaspettato e indimenticabile». Un rapporto che era riuscito a costruire anche con i giornalisti - tanti i cronisti presenti stamattina - che ne amavano l'acutezza dell'analisi politica unita al tratto sempre empatico e ironico:

«Ci sentivamo quasi tutte le mattine - così l'ha ricordato la vicedirettrice del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini - Aveva la virtù di analizzare i fatti e capire la notizia. Lui - ha detto ai rappresentanti delle istituzioni - non vi mostrava "bravi" ma vi mostrava "veri". Con onestà non ha mai nascosto nulla, neanche le difficoltà, e le spiegava in modo bello e profondo».

«Ricordare Giovanni Bartoloni - ha concluso il presidente del Consiglio regionale Marco Vincenzi, assieme ai suoi predecessori Mauro Buschini e Daniele Leodori - è una testimonianza per noi, per la sua famiglia e anche per tutti i giovani, come il figlio Paolo, che hanno perso qualcosa di importante a causa della pandemia». Da oggi alla Pisana c'è una sala che porta il suo nome, e che si trova proprio a fianco di quella del presidente. Come per tanti anni aveva fatto lui.

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