“Notti bianche” per salvare le vendite dei negozi, ma i gelatai voglioro aprire più a lungo

Il titolare di un negozio mette a posto gli scaffali
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Sabato 30 Maggio 2020, 12:04

Shopping fino alle 2 notte, una volta al mese. Forse due. Sfruttando i prezzi già scontati che stanno applicando migliaia di negozi di Roma e l’onda dei saldi che nel Lazio partirà ufficialmente a luglio, in anticipo di un mese rispetto alla tabella di marcia prevista in tempi pre-Covid. Il piano di Virginia Raggi sarà sottoposto a breve alla Camera di Commercio e alle principali organizzazioni del settore, dalla Confesercenti a Confcommercio. Obiettivo: organizzare le “notti bianche dello shopping”, per offrire un’opportunità in più ai negozianti piegati dalla crisi. «Il turismo ha ricevuto uno schiaffo durissimo - ha detto ieri Raggi a Teleroma56 - con prenotazioni cancellate già da febbraio. Anche il settore commerciale ha sofferto molto». Per questo il Campidoglio pensa di «creare le “notti bianche” dello shopping o dei saldi. Insieme ai commercianti - ha aggiunto la sindaca - stiamo rivalutando anche le diverse fasce orarie per garantire loro l’apertura nelle fasce più profittevoli».
Per evitare di intasare i mezzi pubblici nelle ore di punta, aperture e chiusure dei negozi sono state scaglionate per categorie. Non tutti sono rimasti soddisfatti. Come i gelatai e i gestori delle pizzerie al taglio, costretti a chiudere alle 21.30. Anche se, dopo una delibera della Regione, il Comune sta pensando di togliere questa restrizione. Un atto ufficiale però ancora non c’è. Ecco perché, muniti di coppette crema & cioccolato, i gelatai ieri hanno protestato sotto al Marc’Aurelio, in una manifestazione organizzata dalla Fiepet Confesercenti. «Raggi ora cambi gli orari», ha incalzato il presidente dell’organizzazione, Claudio Pica.
Per il commercio, Raggi è tornata a ipotizzare il taglio della Tari, ma solo con i fondi del governo. «Una battaglia che abbiamo fatto con gli altri sindaci - ha detto - è quella di chiedere la sospensione della Tari o una riduzione e ora il governo sta valutando, cercando le coperture». Sulla sua ricandidatura, la sindaca continua a rimandare l’annuncio. E ha ripetuto: «È il momento di continuare a lavorare per il rilancio della città, non di parlare di poltrone».

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