“Conosco direttamente i miei studenti – spiega il rettore, Gianni Profita – Fa piacere rivederli in questa sede, così è capitato di offrire loro i caffè mettendomi dall'altra parte del bancone del bar. Di norma c’è un servizio bar affidato a una ditta esterna, con una persona dedicata, ma a causa del lockdown è rimasto chiuso. Anche noi, come tutti gli atenei italiani, abbiamo la didattica bloccata per il Covid. L'Università nasce con un profondo spirito umanitario: offre i suoi percorsi formativi anche a molti Paesi del Sud del mondo i cui ragazzi vengono qui a Roma per diventare medici, infermieri, fisioterapisti, tecnici delle professioni sanitarie"
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