Roma, demolito il Residence Bravetta: al suo posto nascerà il nuovo Polo scolastico per l’infanzia

Roma, demolito il Residence Bravetta: al suo posto nascerà il nuovo Polo scolastico per l’infanzia
di Fernando Magliaro
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Giovedì 7 Luglio 2022, 15:39

Addio Residence Bravetta, uno dei luoghi simbolo del degrado abitativo di Roma. Poco fa l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, Maurizio Veloccia, ha dato il primo simbolico “colpo di piccone” per eliminare gli scheletri di cemento armato del vecchio residence, sorto alla fine degli anni ’70, come struttura di accoglienza temporanea per persone in situazione di emergenza abitativa. I lavori riguarderanno inizialmente il primo fabbricato e saranno ultimati entro il prossimo autunno. A seguire partirà la demolizione degli altri due, inizierà la costruzione dei nuovi fabbricati e, a partire dal mese di settembre, prenderanno il via i lavori per la realizzazione delle urbanizzazioni primarie.

Residence demolito, nuovo Polo per l'infanzia

Nell’area dell’ex Residence, come previsto da una delibera di Giunta dello scorso maggio, oltre alla costruzione di nuove residenze sarà realizzato un nuovo Polo scolastico per l’infanzia.

Il Polo sarà un edificio con elevate caratteristiche in termini di prestazioni energetiche, immerso nella natura, e potrà ospitare circa 150 bambini. Sarà realizzata, inoltre, una nuova grande piazza che costituirà l'ingresso al parco della Valle dei Casali.  Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Veloccia (“Un impegno mantenuto”) e dal presidente del Municipio, Elio Tomassetti (“Una ferita risanata”).

 

Lo scheletro di cemento

La vecchia struttura appariva da oltre 15 anni come uno scheletro in cemento armato in via di Bravetta, proprio all'ingresso della Riserva Naturale Valle dei Casali: un polmone verde che si addentra da Villa Pamphili per arrivare quasi fino al Tevere. Risale, infatti, all’agosto del 2007 lo sgombero dell’ultima delle tre palazzine diventate teatro di episodi di degrado e criminalità. Da allora gli edifici, privati dei muri esterni per scongiurare occupazioni, sono rimasti in attesa di bonifica e riqualificazione. Inoltre una parte degli oneri derivanti dalla demolizione e successiva realizzazione di nuove opere pubbliche saranno destinati, in base a una convenzione siglata tra Roma Capitale e Agenzia del Demanio, al recupero e valorizzazione del Forte Bravetta e delle sue aree esterne per trasformarlo in un luogo aperto e vivibile quotidianamente, con una forte destinazione ad attività culturali, connesse con l’arte, la musica, spazi di produzione ed esposizione oltre alle già presenti funzioni legate alla sua “memoria storica”.

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