Roma, mini-rave alla Cervelletta: musica e balli fino all’alba. Sequestrati mixer, pedane e casse

Mini-rave alla Cervelletta: musica e balli fino all’alba. Sequestrati mixer, pedane e casse
di Flaminia Savelli
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Domenica 5 Settembre 2021, 22:51 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 16:19

Hanno organizzato la festa al parco della Cervelletta, nel cuore della riserva naturale della Valle dell’Aniene. L’appuntamento sabato pomeriggio per allestire l’attrezzatura. Poi il via alla festa. Così un gruppetto - secondo i primi controlli sarebbero 13 - di giovanissimi si sono dati appuntamento da diverse città per trascorrere una notte tra musica e balli. Ma è stata proprio la musica a tutto volume ad attirare l’attenzione di alcuni residenti di via di Tor Cervara che alle 8 di ieri mattina hanno capito cosa stava accadendo: «Una musica a tutto volume arriva dal parco» hanno spiegato i residenti chiamando il 112. Il blitz dei carabinieri della compagnia Roma Montesacro è scattato subito dopo. Al loro arrivo i militari hanno sorpreso i ragazzi ancora intenti tra balli scatenati e cori. Hanno quindi proceduto con il sequestro dell’attrezzatura elettronica allestita per il party non autorizzato: mixer, casse di ultimissima generazione e pedane. 

L’indagine

L’indagine, a cui collaborano anche gli agenti del Nucleo Radiomobile, si è poi allargata. I carabinieri hanno infatti identificato i 13 ragazzi, tutti tra i 25 e i 34 anni. Molti non residenti a Roma e arrivati all’appuntamento da diverse città: Perugia, Aquila, Pescara e Catania. Ecco perché i carabinieri stanno ora procedendo con ulteriori accertamenti. Il sospetto è che il mini rave illegale sia stato fermato prima che arrivassero altri partecipanti.

Durante i controlli, è stato rintracciato anche l’organizzatore: un ragazzo residente ad Avezzano a cui è stata sequestrate l’attrezzatura elettronica. È stato inoltre denunciato per aver aperto luoghi di pubblico spettacolo o ritrovo senza avere osservato le prescrizioni dell’Autorità a tutela della incolumità pubblica. Per gli altri invece, è scattata la denuncia per invasione di terreni pubblici. Ma l’inchiesta è ancora aperta. Anche se gli investigatori hanno precisato che sul luogo del rave, non sono state trovate tende o attrezzature da campeggio: «Il sospetto - dicono - è che l’appuntamento fosse appena iniziato e che da lì a poche ore il terreno, comunque isolato, sarebbe stato occupato da molte più persone». Proseguono dunque i controlli anche nei canali social. Telegram, Whatsapp e le pagine Facebook sono passate al setaccio. Mentre nelle prossime ore si chiuderà il cerchio sui partecipanti all’appuntamento del parco della Cervelletta. Dai primi accertamenti, alcuni avrebbero avuto il tempo di fuggire all’arrivo dei militari. 

Il precedente

Aree verdi e parchi isolati della Capitale sono super sorvegliati dopo quanto avvenuto a Viterbo. Per cinque giorni e cinque notti, circa 10 mila giovani arrivati da tutta Europa hanno occupato le campagne di Valentano. Camper e tende da campeggio sono state allestite in un terreno privato. I primi partecipanti erano arrivati la notte tra il 13 e il 14 agosto, la mattina del 19 l’area è stata poi liberata dopo un intervento delle forze dell’ordine. Sono state giornate ad altissima tensione quelle nella campagna del viterbese. Durante i giorni del rave party Gianluca Santiago Camassa, 24enne italiano da tempo residente nel Regno Unito, dopo aver partecipato al rave si è allontanato con alcuni amici verso il vicino lago di Mezzano: è morto mentre faceva il bagno. Sul caso la procura di Viterbo ha aperto un’inchiesta. 
 

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