Roma, torna l'incubo dei sequestri: padre e figlio ostaggi dei banditi in una villa sull'Appia

Roma, torna l'incubo dei sequestri: padre e figlio ostaggi dei banditi in una villa sull'Appia
di Marco De Risi
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Giovedì 28 Novembre 2019, 08:30 - Ultimo aggiornamento: 08:31

Dopo pochi giorni dalla rapina in casa di un imprenditore messa a segno dalla banda dei finti poliziotti, l'altra notte due individui armati di pistola hanno sequestrato padre e figlio in una villa in via Quinzio Flaminio, tra l'Appia Nuova e il Parco degli Acquedotti. Anche in questo caso, l'azione dei banditi segna un salto di qualità della criminalità a Roma. Verso la mezzanotte il figlio 24enne del proprietario rincasa nella villa. Questa volta i due rapinatori, armati di pistola, lo sequestrano quando ancora si trova sul marciapiede. Gli puntano l'arma alla testa e l'obbligano ad aprire il portone. Poi, con l'ostaggio, fanno irruzione nella camera da letto dove trovano il padre che sta dormendo: l'uomo viene svegliato dai banditi e poi preso anche lui in ostaggio.

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I rapinatori si fanno aprire la cassaforte da dove prelevano circa 10.000 euro in contanti. Legano padre e figlio e fuggono con il costoso fuori strada del proprietario della villa. Il figlio riesce a liberarsi e chiama la polizia. Sul posto sono accorsi alcuni equipaggi che hanno anche perlustrato la zona senza trovare i ricercati. I due rapinatori sono stranieri dell'Est Europa. Così sono stati descritti dalle vittime.
La notte del 24 novembre una gang di uomini travestiti da poliziotti sono entrati nella villa di un imprenditore sequestrando lui, la moglie e la figlia. Gli ostaggi sono stati ammanettati. La banda è fuggita con un bottino di 50.000 euro. Per sfruttare il fattore sorpresa i banditi si sono spacciati per poliziotti impegnati in una perquisizione. Il pomeriggio del 23 novembre, un farmacista stava rincasando nel quartiere Vescovio, quando è stato aggredito da 4 persone, fra le quali una donna. Gli hanno puntato una pistola costringendolo a portarli nell'appartamento. L'uomo è stato legato. Il bottino è di 8.000 euro.
 

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