S.L, nonostante abbia provato a mimetizzarsi all'interno di un esercizio commerciale, è stato arrestato in flagranza con un immediato e tempestivo intervento degli agenti del reparto volanti. F.S., invece, salendo a bordo della macchina sopraggiunta nel frattempo, guidata proprio da P.D., è riuscito a scappare. Le indagini degli agenti del commissariato Torpignattara diretto da Giuseppe Amoruso, in collaborazione con la squadra mobile di Roma, sono proseguite. In particolare, estrapolando un fotogramma dalle telecamere di videosorveglianza dell'esercizio commerciale dove S.L. aveva provato a rifugiarsi, i poliziotti sono riusciti ad ottenere il fermo dell'immagine di F.S., il complice scappato in macchina.
Il frame sottoposto al S.A.R.I., un sistema investigativo che permette di associare l'immagine di un individuo sconosciuto alle generalità di chi è presente nelle banche dati di polizia, ha condotto gli investigatori all'identità di F.S il 53enne, originario di Civitavecchia.
Ulteriori accertamenti hanno poi portato gli investigatori ad identificare anche il palo, P.D., il 49enne romano. Tutti e tre, ristretti in carcere dovranno rispondere in concorso, di rapina aggravata, ricettazione e detenzione illegale di arma da fuoco.
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