«È un continuo - si sfoga uno dei tanti pendolari - io prendo ogni giorno i mezzi e bisogna tenere gli occhi aperti su metro e autobus. È pieno di borseggiatori di tutte le età. Io ormai ho l'abitudine di mettere soldi e documenti in tasca, nello zaino poche cose». Il giovane dopo il furto aveva tentato di fuggire, solo l'intervento delle altre persone a bordo ha permesso di incastrarlo. Alla ragazza è stato riconsegnato il cellulare, mentre il bus ha ripreso la corsa regolarmente. «Qui le paure sono tante - si sfoga una studentessa che ogni giorno prende bus, metro e trenino per tornare a casa - Bisogna stare attenti a tutto e tutti. Non solo ai pazzi che possono spingerti sotto un treno, ma anche a tutti quelli che tentano di rubarti il portafoglio, o che tentano di infilarti le mani dappertutto, con la scusa che i vagoni sono affollati». E racconta: «Io ogni giorno prendo il trenino a Lunghezza, poi la metro a Tiburtina e infine l'autobus, qualche volta me la faccio a piedi e salto il bus. Per il resto è sempre la stessa storia: bisogna fare attenzione a tutto, proprio tutto. Sulla metro spesso sono giovanissimi o giovanissime, sui bus si tratta di persone adulte. Si potrebbe fare uno studio. Resta il fatto che il pericolo è sempre dietro l'angolo».
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