Covid a Roma, ancora positivi nelle scuole: contagi al Russell e al Da Vinci, la materna Artom non riapre

Covid a Roma, ancora positivi nelle scuole: contagi al Russell e al Da Vinci, la materna Artom non riapre
di Lorena Loiacono
3 Minuti di Lettura
Venerdì 25 Settembre 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 13:37

Chiuse per Covid o per lavori in corso, non tutte le scuole ieri hanno ripreso le attività. La ripartenza della didattica è sempre più in salita, da un lato aumentano gli istituti con i casi positivi e dall'altro esplodono le polemiche per quelli che, all'ultimo momento, hanno deciso di restare chiusi. La sede succursale del liceo classico Russell, in via La Spezia, ieri ha sospeso le attività didattiche per le operazioni di sanificazione: uno studente di quarta, infatti, è risultato positivo al tampone. Immediata la quarantena per l'intera classe e la chiusura della sede per gli interventi di pulizia. E' stato necessario sanificare anche l'istituto comprensivo di piazza Bologna, Fratelli Bandiera, dove sono risultati positivi al tampone due insegnanti. La Asl è intervenuta per isolare solamente i contatti stretti ed ha riaperto dopo le elezioni con le sanificazioni adeguate. Scatta ora l'allerta anche a Maccarese: per la positività di una studentessa del liceo Leonardo Da Vinci. La giovane in realtà non ha ancora mai frequentato la scuola in presenza, seguendo per i primi giorni solo la didattica a distanza, ma i controlli e gli isolamenti preventivi sono dovuti partire comunque perché la studentessa, domenica scorsa, ha partecipato ad una festa in cui erano presenti proprio i suoi compagni di scuola. Un altro caso si è registrato anche al liceo Linguistico Seneca. Aumentano i casi in tutta Roma e, inevitabilmente, con le riaperture di ieri sono destinati a crescere. E così vanno avanti infatti le quarantene nelle scuole, dopo i casi del San Giuseppe De Merode, del liceo Majorana al Nuovo Salario e del Benedetto Croce nel quartiere Centocelle, del Righi, dell'Augusto e del liceo Enriques di Ostia.

Covid, lo Spallanzani: con test saliva screening rapido difficile, meglio i tamponi

Covid Roma, già due positivi al giorno nelle scuole: «Casi destinati a moltiplicarsi»

Covid Roma, stop dei pediatri: «Per tornare in classe bisogna fare il tampone»

PLESSI CHIUSI
Ma non solo, ci sono anche scuole che ieri mattina sono rimaste chiuse, nonostante i programmi di riapertura. I genitori della scuola materna Artom, infatti, hanno saputo solo il giorno prima che l'asilo, ieri, non avrebbe accolto i bambini. Il motivo? Un gioco ad incastro che non ha funzionato. Anzi, ha complicato la situazione ulteriormente. La materna Artom avrebbe dovuto ospitare 4 classi della Girolami, la scuola dell'istituto comprensivo Margherita Hack dichiarata inagibile. Cercando quindi una nuova sistemazione per i bambini della Girolami, si è pensato di spostarli nella Artom: al momento di creare gli ambienti ad hoc, quindi 4 nuovi spazi, i tecnici hanno rilevato le criticità. Non si può fare. E così adesso restano fuori 4 classi della Girolami e 100 bambini circa della Artom. «Siamo al fianco dei genitori esasperati per la mancanza di comunicazione e senza alcuna notizia certa sulla riapertura - denuncia Giovanni Picone, consigliere al Municipio XII - se di 24 settembre si naviga a vista il fatto è ancora più grave con incalcolabili disagi a oltre 100 famiglie di Monteverde». I genitori, infatti, sono infuriati. Sia quelli della Girolami che non sanno dove portare i figli a scuola da oltre un anno, sia quelli della Artom che invece, fino a pochi giorni fa, non avevano alcun problema nell'edificio scolastico.

Covid a Roma, la maestra: «Sua figlia ha tosse da coronavirus, venga a riprendersela». I genitori: la togliamo da questo nido

© RIPRODUZIONE RISERVATA