Roma, polo della solidarietà trasferito dal Quadraro allo Statuario. La Protezione civile: «Aiutateci ad aiutare»

Roma, polo della solidarietà trasferito dal Quadraro allo Statuario. La Protezione civile: «Aiutateci ad aiutare»
di Raffaella Troili
4 Minuti di Lettura
Domenica 26 Luglio 2020, 13:16 - Ultimo aggiornamento: 16:27
Trasferimento forzato dopo 18 anni per un Polo di solidarietà nel territorio del VII Municipio che chiede solo "Aiutateci ad aiutare. Dal Quadraro allo Statuario nonostante le proteste e le raccolte di firme. Spiega Alessandro Angeli rappresentante dell'associazione Iqbal, che eroga servizi gratuiti ai giovani e alle persone in difficoltà. «Diciotto anni fa in accordo con il Municipio abbiamo ristrutturato a spese nostre (68mila euro a carico delle associazioni)  la sede di via Selinunte, una sede pubblica accanto a una scuola abbandonata: siamo sei associazioni che hanno raccolto diverse istanze nel territorio Quadraro-Don Bosco, e che coinvolge i ragazzi e offre molti servizi al territori. Siamo stati sempre utile per questo graditi alle varie amministrazioni anche perché ci autofinanziamo grazie a fondazioni e contributi. Siamo Banco farmaceutico, Banco alimentare, Protezione civile gruppo 405, Polaris e noi l'associazione Iqbal che eroga servizi gratuiti, supporto psicologico, aiuto nei disturbi dell'apprendimento, 300 i minori assistiti».
«Siamo un punto di riferimento nella zona un polo allargato che ogni amministrazione ha potenziato, patrocinato (chessò il Comune ha stipulato una convezione con la Protezione civile per pattugliare gli Acquedotti) , lì si riuniscono il Comitato genitori Quadraro, il comitato di quartiere... ora  purtroppo il VII Municipio ci ha tolto la sede, ci vuole fare una ludoteca aperta due ore e mezza al pomeriggio per i piccoli, offrendone un'altra di sede allo Statuario in via Tropea in un'altra scuola abbandonata, il terzo piano della Salvo D'Acquisto, in una zona residenziale non facile da raggiungere: pochi hanno la macchina, Atac ha soppresso una delle due corse, i ragazzi sono molto in difficoltà ma anche le associazioni, che al Quadraro riuscivano a erogare meglio i servizi (compresa la distribuzione di gel e mascherine alle fermate)».
I nuovi locali sono tutti da ristrutturare a spese delle associazioni cade a pezzi il solaio, genitori e ragazzi hanno raccolto 1.500 firme e sono andati a chiedere spiegazioni al municipio ma non hanno ottenuto nulla
«solo il consiglio "potete tagliare per il parco...". Insomma si sposta un luogo aggregativo in un'altra zona isolata.




E' arrivato l'ordine di trasferimento, abbiamo preso in gestione lo spazio di sei aule ma la beffa finale è che si è affacciata la scuola adiacente che non sapeva niente e ci ha detto se ce la facciamo a finire per i primi di settembre perche tre aule - una volta ristrutturate da noi - servono alla scuola per rispettare le norme covid del distanziamento e non sapevano che gli spazi erano stati messi a bando.
Così dopo aver messo tutto a posto la beffa è che rischiamo pure di rimanere di nuovo senza sede.... e comunque molti servizi salteranno
».
Il presidente dellla Prociv-Arci nazionale Fabio Mangani si appella affinché si torni indietro rispetto allo
«sfratto che l'amministrazione Raggi ha intimato a questa bellissima realtà romana nel settore Protezione Civile, infatti questa Associazione rappresenta un prototipo nel settore che impegna a tutto tondo ragazzi e ragazze diffondendo una cultura di legalità importantissima oltre alle tante attività di protezione civile che annualmente fanno con grande sacrificio innescando anche molto spesso interessanti novità nelle varie attività. L'Associazione Iqbal PROCIV-ARCI ha partecipato attivamente anche nell'ultimo terremoto del 2016 del centro Italia, pure con grandi professionalità nel settore psicologico dedicandosi alla popolazione con particolari sensibilità e capacità riconosciute da molti addetti ai lavori, organizza annualmente campi scuola per i ragazzi  "Anche io sono la Protezione Civile" oltre a portare avanti le normali attività di intervento in caso di calamità naturali, incendi boschivi ecc. In questo periodo del covid hanno svolto un'attività incessante a sostegno della popolazione».
Il Banco Farmaceutico distribuisce ogni anno 1.500 confezioni di farmaci, la Protezione civile fa di tutto. Ora tutto il gruppo giovani è stato invitato a sloggiare, quando tanto si era fatto per recuperarli dalla strada e dar loro un impegno oltre che un luogo di aggregazione.

«Perderemo tanti utenti e molti progetti salteranno, non è un luogo facile da raggiungere e non è radicato nel territorio». Il polo Prociv ARCI copre i Municipi V, VI e VII, circa 700mila abitanti, eroga circa 500 pacchi alimentari a settimana, assistendo 2mila cittadini, in aumento. Per chi è in difficoltà o anziano pensano a fare la spesa e all'acquisto di medicinali. A molti offrono soprattutto compagnia. Molti ragazzi giovanissimi si occupano così di volontariato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA