Roma, controllava la moglie tramite app sul cellulare: allontanato dopo anni di botte e minacce
I militari, arrivati sul posto, hanno trovato la donna sdraiata sul selciato, cosciente ma gravemente ferita al volto, e il suo aggressore seduto poco lontano, in evidente stato di ebbrezza, come se nulla fosse accaduto, ma con le scarpe ancora macchiate di sangue. La priorità è stata far arrivare sul posto il personale sanitario per prestare le prime cure alla vittima, una donna al momento senza identità perché sprovvista di documenti, sui 35-40 anni, carnagione olivastra - con ogni probabilità cittadina straniera - verosimilmente anche lei una senza fissa dimora. Per lei è stato necessario il ricovero all’ospedale “Santo Spirito”, dove si trova tuttora, per la frattura delle ossa nasali e varie ferite e contusioni al volto, con una prognosi di 40 giorni. L'aggressore è stato ammanettato e portato, prima, nella vicina caserma di piazza Venezia, poi direttamente nel carcere di Regina Coeli.
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