Pattuglie e lampeggianti blu hanno disperso gli assembramenti e riportato l'ordine. Ma prima hanno accerchiato la piazza, decine e decine di militari, chiudendone così tutti gli accessi. L'unico modo per fronteggiare la malamovida ed effettuare i controlli anticovid: nuovo blitz a piazza Euclide, dove la notte di venerdì i carabinieri della compagnia Roma Parioli sono arrivati in forze mettendo fine a un maxi raduno, un assembramento di almeno 250 giovani che si sono rapidamente dileguati.
In pratica, quando sono arrivati era in atto una disco a cielo aperto con schiamazzi, alcol e zero mascherine a cielo aperto. Il servizio messo in campo nel quartiere Parioli, in particolare di piazza Euclide, coinvolta spesso in episodi di malamovida con denunce e lamentele dei residenti esasperati, era mirato proprio alla verifica del rispetto delle norme per fronteggiare e contenere l'emergenza epidemiologica da Covid-19. I carabinieri hanno disposto la chiusura per 3 giorni di un locale storico della piazza, perché nei pressi dell'ingresso è stato notato un assembramento di giovani, moltissimi sprovvisti di mascherine. I militari hanno anche sanzionato quattro giovani sorpresi a consumare bevande alcoliche in violazione alle disposizioni dell'ordinanza anti-alcol.
Disciolto l'assembramento di circa 250 persone, i militari sono riusciti a identificare e sanzionare 78 persone: per loro è scattata la multa di 280 euro. Multate anche 12 persone per mancato utilizzo della mascherina. Durante i posti di blocco, sono state controllate 16 autovetture, denunciata una 22enne trovata alla guida con tasso alcolemico oltre il consentito.
Controlli anche da parte della polizia, predisposti con apposita ordinanza del Questore, in varie zone della Capitale, tra queste quelle di Salario, Viminale e Casilino.
L'ENOTECA
In una nota enoteca della zona è stata riscontrata una violazione amministrativa per violazione della normativa anti Covid e disposta la chiusura per 3 giorni. Anche in un ristorante di via Brescia è stata riscontrata la stessa violazione ma poiché si tratta di prima violazione è stata disposta la chiusura per un giorno. All'Esquilino in un ristorante cinese, è stato sanzionato il titolare per mancata verifica di green pass nei confronti di un dipendente sprovvisto di certificazione verde Covid: pari a 1000 euro di sanzione e chiusura accessoria dell'attività per 3 giorni.
R.Tro.