Roma, chiusi 7 negozi su 10 nella settimana di Ferragosto: il commercio va in ferie

La situazione peggiore sulla via Appia, all’Eur e a Vigna Clara, meglio il Centro

Il commercio va in ferie: chiusi 7 negozi su dieci nella settimana di Ferragosto
di Giampiero Valenza
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Mercoledì 17 Agosto 2022, 00:14

Basta allontanarsi un po’ dal centro per capire che per Ferragosto fino a sette negozi su dieci nelle strade come quelle dell’Eur hanno scelto di chiudere. Ma non c’è più la classica serranda abbassata per tutto agosto: sono casi rarissimi quelli con la scritta “Ci rivediamo a settembre”. Non c’è una regola valida per tutti, ma è in periferia che si soffre di più per cercare un’attività aperta. «In zone come Eur e Vigna Clara è tutto chiuso, ma c’è anche chi ha scelto di restare aperto per sopperire alla crisi economica che si sta vivendo», spiega il presidente di Confcommercio Roma, Sergio Paolantoni. Anche Cna Commercio è di un parere analogo. Federico Mondello ne è il presidente romano e fa un focus dettagliato su quanto sta vivendo il centro: «C’è una forte differenza tra i negozi a gestione familiare e quelli delle grandi catene. Le realtà più piccole tendono a fare un po’ più di vacanze, gli altri si limitano al minimo indispensabile». 
«Va fatta poi una distinzione tra le attività commerciali e quelle di ristorazione: queste tendono ad approfittare di più di agosto per lavorare. Tutti, comunque, hanno fatto il possibile per restare aperti fino a Ferragosto. Poi la città tende a chiudere un po’ di più rispetto a quanto, invece, si vede in altre grandi metropoli come New York o Parigi - aggiunge Modello - Abbiamo ancora un legame con una piccola rete commerciale che ha bisogno di qualche giorno di chiusura, è un po’ il segnale dell’identità dei quartieri di Roma». 

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I DATI

Secondo un’analisi fatta dal Messaggero in alcune delle principali vie dello shopping, le percentuali delle chiusure sono variabili. La condizione più vicina al 70% è quella di via Appia. Tra Ponte Lungo e San Giovanni, ieri mattina, il 66,6% delle saracinesche era abbassato.

Una percentuale leggermente più bassa, invece, è stata registrata su via Tuscolana, tra Lucio Sestio e Subaugusta: lì il 54,5% dei negozi ha deciso di optare per le ferie. Percentuale più bassa, invece, in una strada centralissima dello shopping: via Cola di Rienzo. Qui il 40,4% delle attività ha scelto di chiudere. Ma moltissimi sono i cartelli di chi ha scelto di interrompere l’attività per due o tre giorni, non di più. 

VIA DEL CORSO

A via del Corso la situazione, invece, diventa paradossale: sono 155 le vetrine aperte e 42 quelle chiuse. In totale, il 21,3 delle saracinesche sono abbassate. Ma solo una delle 42 è chiusa per ferie: tutte le altre o sono alla ricerca di un nuovo affittuario, o hanno lavori in corso che promettono, in autunno, una nuova riapertura. Grandi catene come Swarovski, Adidas, Guess, Intimissimi, sono i nuovi cantieri commerciali che presto riapriranno nel cuore dello shopping capitolino. Una via del Corso che, si spera, potrà avere presto meno vetrine chiuse.

 

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