Roma, negozi apertura anticipata, Campidoglio prepara il cambio di orario: serrande alzate alle 9

Roma, negozi apertura anticipata, Campidoglio prepara il cambio di orario: serrande alzate alle 9
di Fabio Rossi
4 Minuti di Lettura
Giovedì 19 Novembre 2020, 11:22

Aprire prima di mattina - intorno alle 9 - per favorire gli acquisti, e lasciare quindi liberi i commercianti di abbassare le saracinesche senza attendere le 20, «quando ormai la città è deserta, visto lo stop alle 18 per bar e ristoranti», come osservano le associazioni di categoria. In Campidoglio si sta valutando un cambiamento degli orari di apertura dei negozi, per adeguarsi alla nuova situazione cittadina alla luce degli ultimi sviluppi della pandemia da Covid-19: meno traffico nelle ore antimeridiane - tra smart working e studenti delle scuole superiori impegnati nella didattica a distanza - e poca gente in giro la sera. Oggi l’assessore capitolino alle attività produttive, Carlo Cafarotti, incontrerà i rappresentanti di imprese e attività commerciali della Capitale, per illustrare le novità da apportare all’ordinanza sugli orari di apertura al pubblico degli esercizi romani - emanata lo scorso 5 giugno e prorogata l’ultima volta il 15 ottobre - che scadrà il 30 novembre.

Le norme

Il provvedimento del Campidoglio, adottato in una situazione in cui la città aveva tornato a muoversi quasi a pieno regime, prevedeva in particolare l’apertura tra le 10 e le 11 e la chiusura «non prima delle 19» per gli esercizi di vicinato e per le medie e grandi strutture di vendita del settore non alimentare, nonché per phone center e internet point. «L’ordinanza nasce per ordinare gli spostamenti in città, che nei mesi scorsi erano in crescita dopo il lockdown - spiega Romolo Guasco, direttore di Confcommercio Roma - Ora questa tendenza si è invertita e quindi non serve lasciare questi orari in vigore: al mattino uniformare le aperture dei negozi con il settore alimentare aiuterebbe le vendite».

 

Le modifiche

L’idea che circola, in Campidoglio, è di anticipare alle 9 l’orario di apertura degli esercizi non alimentari, lasciando facoltà ai commercianti che lo vogliano fare di anticipare un po’ la chiusura serale: dalle 18 o dalle 18,30. «Ormai ci sono Ztl aperta, traffico ridotto e commercianti che contano incassano un quinto rispetto all’anno passato - considera Valter Giammaria, leader romano di Confesercenti - A questo punto è davvero inutile far aprire i negozi alle 10.

Anticipare un po’ l’orario servirebbe anche ai cittadini che, nelle prossime settimane, potranno abbinare la spesa all’acquisto dei regali di Natale, offrendo anche un minimo di sostegno alle attività commerciali». La sera, invece, «diventa spesso inutile restare aperti fino a tardi, con le strade vuote per la chiusura di bar e ristoranti - aggiunge Giammaria - per cui sarebbe giusto permettere a chi vuole di tornare a casa un po’ prima».

Covid Roma, beffa Ztl: niente rimborsi per i varchi aperti durante il lockdown

Gli altri

La nuova ordinanza, salvo sorprese, dovrebbe essere firmata dalla sindaca la prossima settimana, per essere esecutiva dal 1° dicembre. Non dovrebbero esserci variazioni per quanto riguarda le fasce orarie di apertura dei negozi di generi alimentari e dei panificatori, che devono alzare le saracinesche tra le 7 e le 8 del mattino e abbassarle (a seconda della fascia prescelta) entro le 15 o non prima delle 19. Stesso discorso per i laboratori non alimentari, artigianali e non: l’apertura di questi esercizi resterà fissata tra le 9,30 e le 10, con chiusura entro le 19. Restano escluse dal provvedimento capitolino edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, ferramenta, attività di ristorazione, esercizi attivi all’interno di stazioni ferroviarie e aree di servizio, officine meccaniche, parrucchieri ed estetisti, cartolerie e librerie con vendita prevalente di testi scolastici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA