Roma, piazza Navona: bancarelle deserte, niente attività per i bambini

Roma, piazza Navona: bancarelle deserte niente attività per i bambini
di Pier Paolo Filippi
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Giovedì 12 Dicembre 2019, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 12:54

Da appuntamento atteso per tutto l’anno dai bambini e dalle famiglie di tutta Roma, si è trasformata in un mercatino spoglio e triste dove nessuno vuole più andare, né i cittadini né gli operatori commerciali e le associazioni. Si aggiungono problemi a problemi per la Befana di piazza Navona, una kermesse ormai storica per il Natale romano che negli ultimi anni sembra aver imboccato un declino inarrestabile tra polemiche e scelte contestate dell’amministrazione a guida 5 Stelle.

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A oggi, quando la manifestazione è già iniziata da alcuni giorni, non c’è nessuna associazione disposta a organizzare le attività di intrattenimento dei bambini, anche di carattere culturale e didattico, per le quali sono riservate sei postazioni nella piazza dal 23 dicembre al 6 gennaio. L’avviso pubblico lanciato nello scorso mese di ottobre dal Campidoglio, infatti, è andato deserto, tanto che il dipartimento Sviluppo economico è stato costretto in tutta fretta ad approvarne uno nuovo ieri, a nemmeno due settimane dall’inizio previsto delle attività. A organizzare giochi e laboratori per i bambini e i ragazzi sono associazioni e onlus che non possono effettuare vendita di prodotti se non a fini di autofinanziamento, sulle quali evidentemente la Befana di piazza Navona, così come si è ridotta, non esercita più nessun appeal.

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Così c’è il rischio che nel momento clou a ridosso dei giorni di festa nella piazza manchino proprio gli spazi dove cimentarsi con attività come i vecchi giochi di strada, i laboratori di pittura e le attrazioni dedicate ai più piccoli. Un problema che si aggiunge a quello della ridotta presenza degli operatori commerciali. Non tutti, infatti, hanno richiesto l’occupazione di suolo a fronte dei costi richiesti dall’amministrazione per il piano di sicurezza (100mila euro in totale), in una piazza “dominata” dai banchi dei Tredicine e degli operatori a loro riconducibili. Un declino, quello della Befana, al quale cerca delle soluzioni anche il Campidoglio.

Già l’assessore al Commercio, Carlo Cafarotti, aveva proposto di ridurre l’area della piazza dedicata alla manifestazione per evitare i buchi delle postazioni lasciate vuote. Ma gli ambulanti hanno rifiutato e il Comune, visto che il bando prevedeva l’utilizzo di tutta la piazza, non ha potuto imporre la sua scelta se non a rischio di contenziosi. E in attesa che si trovi una soluzione per il futuro, magari apportando correzioni al bando che sarà ancora in vigore, quest’anno per colmare gli spazi vuoti l’amministrazione potrebbe essere costretta a ricorrere agli addobbi natalizi e altri artifizi scenici.

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